MASELLI, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Cresciuto in un'influente famiglia della società intellettuale capitolina (giornalista letterario il padre, [...] ricerche nel settore della fotografia e dell'elettronica. Alcuni dei suoi ultimi lavori sono stati girati in doppia versione, cinematografica e televisiva; tra essi, per eleganza di scrittura, si distinguono Codice privato (1988), con O. Muti, e Il ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] o alla metafora con gradi di evidenza del processo retorico molto diversi a seconda del contesto narrativo e del genere cinematografico. Il fascino dell'allusione risiede soprattutto in una sorta di emancipazione del gesto, il quale aspira a divenire ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] .Dal canto suo, il caposcuola Khleifi, pur non essendo riuscito a portare a termine alcun nuovo progetto di fiction cinematografica, ha firmato nel 2003, insieme al regista Eyal Sivan, Route 181, fragments d'un voyage en Palestine-Israël, un ...
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Australia
Mario Sesti
Cinematografia
L'arrivo e la diffusione del cinema in A. furono piuttosto precoci: il primo film (Passengers alighting from ferry 'Brighton' at Manly) venne proiettato nel 1896 [...] Cinesound, una casa di produzione con studi a Sydney e a Melbourne e destinata a una longevità che appare inconsueta nella cinematografia australiana: un remake di On our selection del 1932, Dad and Dave come to town (1938), Dad Rudd, M.P. (1940 ...
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Dean, James (propr. James Byron)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Marion (Indiana) l'8 febbraio 1931 e morto a Paso Robles (California) il 30 settembre 1955. Uno dei miti più [...] J. Whitmore, apparve in qualche spot pubblicitario, fra cui quello della Pepsi Cola, e collezionò piccoli ruoli in produzioni cinematografiche. Fu un marine che si allena alla boxe in una delle commedie centrate sulla coppia Dean Martin-Jerry Lewis ...
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Riesenfeld, Hugo
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra tedesco, nato a Vienna il 26 gennaio 1879 e morto a Hollywood il 10 settembre 1939. Nonostante i suoi trascorsi di direttore d'orchestra [...] ', in particolare come estensore di music sheets, i repertori che individuavano le musiche per determinate situazioni cinematografiche strumento di consultazione essenziale per i direttori d'orchestra durante le proiezioni dei film.
R. iniziò ...
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Arriaga Jordán, Guillermo Federico. – Scrittore, sceneggiatore e regista messicano (n. Città del Messico 1958). Tra le più interessanti figure del panorama letterario latinoamericano contemporaneo, ha [...] che nello stesso anno gli è valso la Palma d’Oro per la sceneggiatura al Festival di Cannes. Regista di pellicole cinematografiche (The Burning Plain, 2008) di documentari (Campeones sin límite, 1997) e cortometraggi (tra gli altri La hora cero, 2008 ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] autoriflessiva, e non a caso il suo terzo film, Die verkaufte Braut (1932; La sposa venduta), è la traduzione cinematografica di un'opera di B. Smetana, mentre quello successivo, il suo primo capolavoro, Liebelei (1933; Amanti folli), da un ...
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Bellamy, Ralph (propr. Ralph Rexford)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 17 giugno 1904 e morto a Santa Monica (California) il 29 novembre 1991. Con [...] , Wild girl (1932) di Raoul Walsh e The wedding night (1935; Notte di nozze) di King Vidor. Sospesa l'attività cinematografica dal 1945 al 1955, si dedicò esclusivamente al teatro e alla serie televisiva Men against crime (1949-1954). In seguito, pur ...
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Baranovskaja, Vera Fëdorovna
Vivia Benini
Attrice teatrale e cinematografica russa, nata a Mosca nel 1885 e morta a Parigi il 7 dicembre 1935. La sua fama è quasi interamente dovuta all'interpretazione [...] , vi recitò quindi in ruoli di primo piano dal 1903 al 1915, per poi alternare l'attività sul palcoscenico a quella cinematografica. Il suo debutto sugli schermi viene fatto risalire da alcune fonti al 1913, da altre al 1917 con Vlast′ pervogo (Il ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.