Medvedkin, Aleksandr Ivanovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Penza l'8 marzo 1900 e morto a Mosca il 21 febbraio 1989. Figura di cineasta originale e non allineato ai dogmi [...] per i soldati e fu direttore della rivista satirica "Skipidar" (Trementina). Dal 1927 al 1929 lavorò per il Reparto cinematografico militare, presso il quale realizzò alcuni brevi film didattici sia come regista sia come sceneggiatore. Nel 1930 venne ...
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Diegues, Carlos (propr. Fontes Diegues, Carlos José)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Maceió (Alagoas) il 19 maggio 1940. In costante equilibrio tra ragioni artistiche e attenzione [...] ) e Dias melhores virão (1989), entrambi considerati momenti di transizione nella sua produzione.Il ritorno di D. sulla scena cinematografica internazionale è avvenuto nel 1996 con Tieta do Agreste, seguito nel 1999 da Orfeu. Il primo, tratto dall ...
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Schneider, Romy
Federica Pescatori
Nome d'arte di Rosemarie Magdalene Albach-Retty, attrice cinematografica austriaca, nata a Vienna il 23 settembre 1938 e morta a Parigi il 29 maggio 1982. L'innegabile [...] femme (1979; Chiaro di donna). Mai schiava della sua bellezza, che anzi negli anni accettò di sminuire per esigenze cinematografiche, nel 1980 offrì la toccante interpretazione di una donna distrutta dalla malattia in La mort en direct (La morte in ...
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Rascel, Renato
Roy Menarini
Nome d'arte di Renato Ranucci, attore teatrale e cinematografico, cantante e ballerino di rivista e varietà, nato a Torino il 27 aprile 1912 e morto a Roma il 2 gennaio 1991. [...] un beniamino del pubblico: come cantante vinse persino il Festival di Sanremo nel 1960. Negli anni Sessanta, le apparizioni cinematografiche dell'attore si ridussero al minimo e né la fiacca coproduzione The secret of Santa Vittoria (1969; Il segreto ...
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Chion, Michel
Rinaldo Censi
Teorico del cinema e musicista francese, nato a Créteil (Val-de-Marne) il 16 gennaio 1947. Noto soprattutto per le sue riflessioni sul suono, si è affermato come studioso [...] Kubrick. Ha inoltre pubblicato saggi su musica sinfonica e per il cinema, un volume sulla scrittura di sceneggiature cinematografiche e ha realizzato egli stesso alcuni cortometraggi. Ma soprattutto è tornato a occuparsi del suono (Le son, 1998 ...
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Aimée, Anouk
Fulvia Caprara
Nome d'arte di Françoise Sorya Dreyfus, attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 27 aprile 1932. Il viso intenso dai tratti irregolari, l'eleganza del corpo sottile, [...] era l'attrice Geneviève Sorya), studiò danza e recitazione presso l'istituto parigino dell'Opéra Marseilles. Il suo debutto cinematografico, a soli quattordici anni, si dovette a Henri Calef che, dopo averla vista passeggiare al fianco della madre ...
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Christie, Julie
Silvia Colombo
Attrice cinematografica inglese, nata a Chukua (Assam) il 14 aprile 1941. È stata una delle protagoniste del Free Cinema e ha rappresentato con grande efficacia le inquietudini [...] (1986). Compagna di vita del giornalista di sinistra Duncan Campbell, negli anni Novanta si è dedicata intensamente al teatro e all'attività politica (in campagne pacifiste contro il nucleare), diradando sempre più le apparizioni cinematografiche. ...
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animazióne, cìnema di Tecnica cinematografica in base alla quale ciascuna immagine è elaborata graficamente in modo statico e separatamente dalle altre, di modo che il movimento nasce al momento della [...] , con i loro esperimenti. È mancata tuttavia nel corso dei decenni una produzione regolare distribuita nelle normali sale cinematografiche. In Italia, i prodotti di maggiore qualità si debbono soprattutto a B. Bozzetto e alla coppia costituita da ...
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Cervi, Gino (propr. Luigi)
Roberta Ascarelli
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 3 maggio 1901 e morto a Punta Ala (Grosseto) il 3 gennaio 1974. Appassionato di teatro, formatosi nell'ambiente [...] del Teatro Eliseo, fino al 1942), riuscì a portare sulla scena la pacata sicurezza e la fantasia delle sue interpretazioni cinematografiche. Ma l'abitudine a creare per lo schermo personaggi semplici e bonari, che ben gli si adattavano, indusse C. a ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] cinema uno sguardo seduttivo, ancora di più c'è uno sguardo sedotto che è essenziale all'esistenza dell'istituzione cinematografica.Lo sguardo sedotto e seducibile dello spettatore, com'è noto, rende il cinema possibile. E il cinema si costituisce ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.