Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] di elenco dettagliato di titoli e indicazioni cronometriche rapportati ai rulli e alle relative scene. Poiché le sale cinematografiche di-sponevano di uno o più esecutori, che a seconda della categoria andavano dal semplice pianista all'orchestra ...
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PONTI, Carlo
Barbara Corsi
PONTI, Carlo. – Nacque l’11 dicembre 1912 a Magenta, in provincia di Milano, secondogenito di Leone e di Maria Zardoni; pochi anni lo separavano dalla sorella maggiore Laura [...] produttori italiani 1945-1975, a cura di S. Della Casa, Milano 2003, pp. 81-90; L. Pallanch, Il caso P., in La rivista del cinematografo, 2003, n. 9, pp. 36-39; S. Toffetti, P., C., in Enciclopedia del cinema, IV, Roma 2004, pp. 489 s.; G. Meucci, La ...
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Ultimo tango a Parigi
Emanuela Martini
(Italia/Francia 1972, colore, 126m); regia: Bernardo Bertolucci; produzione: Alberto Grimaldi per PEA/Artistes Associés; sceneggiatura: Bernardo Bertolucci, Franco [...] modernità, nel quale l'autore (allora trentunenne) fa i conti con culture e famiglie, quella naturale e quelle cinematografiche dell'Actors' Studio di Brando e della Nouvelle vague di Léaud-Truffaut-Godard, con il contraddittorio senso di liberazione ...
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Bronenosec Potëmkin
Naum Kleiman
(URSS 1925, La corazzata Potëmkin, bianco e nero, 72m a 18 fps); regia: Sergej Ejzenštejn; produzione: Goskino; sceneggiatura: Nina Agadžanova-Šutko, Sergej Ejzenštejn; [...] 'Pietà' nella celebre sequenza della madre che perde il figlio). Molte immagini del film sono entrate in un'ideale antologia cinematografica: il telone come lenzuolo funebre che ricopre i marinai presi in ostaggio; le nebbie che segnano l'inizio del ...
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Kozincev, Grigorij Michajlovič
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore ucraino, nato a Kiev il 22 marzo 1905 e morto a Leningrado l'11 maggio 1973. K. rappresenta, nell'ambito del cinema sovietico, [...] nel 1921 la FEKS, laboratorio d'avanguardia teorico e pratico di teatro e cinema, teso a ricercare una forma cinematografica autonoma e capace di reinventare gli elementi caratteristici delle altre arti, da quelle colte a quelle popolari. Nell'ambito ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] in una tabella, una specie di mappa in grado di aiutare a trovare la musica più adatta per qualsiasi scena cinematografica" (Simeon 1995, p. 41). Come direttore d'orchestra, arrangiò e diresse le musiche in occasione di importanti prime visioni ...
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Sennett, Mack
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Michael Sinnott, attore, regista e produttore cinematografico canadese, nato a Denville (Québec) il 17 gennaio 1880 e morto a Hollywood il 5 novembre 1960. [...] S. sono per lo più parodie del genere drammatico, cui proprio il suo maestro Griffith aveva dato un'espressione cinematografica compiuta. In essi non solo la tragicità degli eventi risulta esasperata fino al grottesco (in Their first execution, 1913 ...
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King, Henry
Francesco Bolzoni
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Christianburg (Virginia) il 24 gennaio 1888 e morto a San Fernando Valley (California) il 29 giugno 1982. [...] che a K. fu concesso meno credito di quanto meritasse sottolineando il pregio del taglio avventuroso di certe sue trasposizioni cinematografiche da opere bibliche o rinascimentali e, perfino, da celebri testi letterari, come nel caso di The snows of ...
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McCrea, Joel
Daniela Angelucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 5 novembre 1905 e morto a Woodlands Hill (California) il 20 ottobre 1990. Il suo aspetto fiero, virile [...] duratura unione con l'attrice Frances Dee.
Nel corso della sua lunga carriera, che conta più di ottanta interpretazioni cinematografiche, McC. lavorò anche per la televisione nelle serie Four star playhouse (1952-53) e Wichita Town (1959-60). Negli ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] e le strutture dello spettacolo novecentesco, pure fu indubbio il suo interesse nei confronti delle modalità della produzione cinematografica, legate all'affermarsi di nuove tecniche che B., come Walter Benjamin, ritenne segnassero la fine di una ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.