Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] mostrando un'esuberante femminilità accompagnata da una notevole presenza fisica, e suscitando consensi anche nelle prove cinematografiche e televisive della sua maturità artistica.
Debuttò giovanissima nel cinema con brevi apparizioni (I bambini ci ...
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Commediografo (Bologna 1879 - ivi 1967). Portò sulla scena delicati motivi psicologici, sviluppandoli in toni minori, crepuscolareggianti con sfumature di grottesco, che se distinguono il suo teatro da [...] cuore (1910); I tre amanti (1912); La vena d'oro (1919), la sua commedia di maggiore successo; Le due metà (1922); La vita degli altri (1926); Allegretto ma non troppo (1928); Con loro (1947). Ha anche scritto numerose sceneggiature cinematografiche. ...
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RAINER, Luise
Attrice, nata a Vienna, vivente.
Si dedicò giovanissima al teatro, poi fu attratta dal cinematografo e passò a Hollywood, dove creò la parte della protagonista in Il grande Ziegfeld, 1936; [...] creature dolci e soavi, ma non prive di volontà e di certa furberia, disposte a sacrificarsi per il bene dell'uomo che amano. Ottenne il premio dell'Accademia di arti e scienze cinematografiche americana per la migliore attrice nel 1936 e nel 1937. ...
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Ballerino, attore, coreografo e regista (Mount Gambier, Australia, 1909 - Sydney 1986); allievo di A. Pavlova, esordì come ballerino e attore in commedie musicali. Entrato nel Vic-Wells Ballet (poi Sadler's [...] dalla compagnia e iniziò la sua attività di regista al Covent Garden. Si ricordano anche alcune importanti partecipazioni cinematografiche: Henry V (1945); The red shoes (1948, anche coreografo); The tales of Hoffmann (1951). In seguito creò numerose ...
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(Morte di un commesso viaggiatore) Dramma (1949) in due parti del drammaturgo statunitense A. Miller (1915-2005).
L'anziano commesso viaggiatore Willy Loman, tipico esponente della classe media sedotta [...] , il dramma fu rappresentato la prima volta in Italia da L. Visconti (compagnia Morelli-Stoppa, 1951).
Se ne sono avute versioni cinematografiche di L. Benedek (1952, protagonista F. March) e V. Schlöndorff (1985, protagonista D. Hoffman). ...
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Scenografo ceco (Časlav 1920 - Praga 2002). Dopo un breve apprendistato in un teatrino sperimentale e in un teatro lirico, fu scenografo e dal 1953 al 1992 direttore della scenografia del Teatro Nazionale [...] luce, caratterizzati da scenografie ridotte a essenziali elementi architettonici, dinamiche e mobili, e dall'uso di proiezioni cinematografiche. Fra le sue scenografie più innovative: Hamlet di W. Shakespeare (1959); Tre sorelle di A. Čechov (1967 ...
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Attore (Torino 1897 - Roma 1967); esordì come amoroso nel 1917 nella compagnia Carini-Gentili-Baghetti. Dal 1918 al 1921 recitò nella compagnia Talli-Melato-Betrone, nel 1922 con A. Betrone, nel 1923-24 [...] e direttore di formazioni primarie, la sua naturalezza, le doti di simpatia, gli acquistarono larga popolarità, confermata anche dalle numerose interpretazioni cinematografiche e dalle sue partecipazioni a riviste e a spettacoli televisivi. ...
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Attore inglese (n. Hursterpierpoint, Sussex, 1922 - Sussex 2008). Tra i principali interpreti shakespeariani, si è imposto nel 1946 in Love's labours lost, regia di P. Brook, da cui è stato diretto anche [...] teatrale, mentre il cinema gli ha riservato solo parti di secondo piano, come nel Henry V di K. Branagh (1989) e nel Hamlet di F. Zeffirelli (1990). Altre interpretazioni cinematografiche: Quiz show (1994); The crucible (La seduzione del male, 1996). ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano B. Corradini (Ravenna 1892 - Varese 1976); conobbe la sua migliore stagione nell'ambito del primo futurismo (manifesti del Teatro futurista sintetico, 1915, e La cinematografia [...] in collaborazione con Giuseppe Achilli (Traversata nera, 1936; Il pozzo dei miracoli, 1937; ecc.), all'insegna di una concezione ben più accomodante del lavoro di scrittore. Alcune sue opere narrative e teatrali ebbero versioni cinematografiche. ...
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Drammaturgo inglese (Hampton Wick, Surrey, 1896 - Kingston-on-Thames 1975). Il suo fortunatissimo dramma Journey's end (1929) si ispirò alla prima guerra mondiale. Nella commedia Badger's green (1930), [...] , 1931; Another year, 1946; The well of St. Mery's, 1961; l'autobiografico No leading lady, 1968) e numerose sceneggiature cinematografiche tra cui: The invisible man (1933); Goodbye Mr. Chips (1936); Lady Hamilton (1941); Odd man out (1946). ...
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cinematografare
v. tr. [der. di cinematografo] (io cinematògrafo, ecc.). – Ritrarre, una scena o un paesaggio, con una macchina da presa cinematografica.