Regista cinematografico francese (Rouen 1928 - Parigi 2016). Critico e redattore capo (1963-65) dei Cahiers du cinéma, esordì nel lungometraggio con Paris nous appartient (1958-60), cui fece seguito Suzanne [...] Simonin, la religieuse de Diderot (1966). Fautore intransigente del cinema d'autore, ha realizzato in seguito una decina di film, per lo più di eccezionale lunghezza, notevoli per la spoglia eleganza delle ...
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Regista cinematografico statunitense (n. Baltimora 1942). Dopo essere stato attore e sceneggiatore, esordì nella regia con Diner (A cena con gli amici, 1982). Tra i suoi film, che si segnalano per l'accurata [...] ricostruzione ambientale e l'analisi psicologica dei personaggi, ricordiamo: The natural (Il migliore, 1984); Tin men (Due imbroglioni con signora, 1986); Good morning, Vietnam (1987); Rain man (1988), ...
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Regista cinematografico italiano (Palermo 1923 - Sellia Marina, Catanzaro, 2011). Dopo aver svolto un'intensa attività documentaristica (soprattutto in Sicilia e in Sardegna), si mise in luce con Banditi [...] a Orgosolo (1961), interpretato da pastori sardi. Più significativo di Un uomo a metà (1966) e L'invitée (1969) è stato Diario di un maestro (1973), film per la tv sull'esperienza scolastica di un insegnante ...
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Regista cinematografico italiano (n. Roma 1967). Dopo gli studi al centro sperimentale di cinematografia e l’esperienza di aiuto regista con P. Avati e M. Risi, ha realizzato i suoi primi lungometraggi [...] Ecco fatto (1998) e Come te nessuno mai (1999). Con L’ultimo bacio (2000; David di Donatello per la regia nel 2001), commedia sulla "paura di crescere" dei giovani della sua generazione, ha ottenuto grande ...
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Regista cinematografico (Winchester, Indiana, 1914 - Los Angeles, California, 2005); nel 1933 tecnico del suono e aiuto montatore alla RKO, nel 1939 capo montaggio (montò tra l'altro Citizen Kane, Quarto [...] potere, 1941, e The magnificent Amberson, L'orgoglio degli Amberson, 1942, di O. Welles), esordì nella regia nel 1944, ma l'affermazione gli venne dalla regia di The set-up (Stasera ho vinto anch'io, 1949). ...
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Regista cinematografico statunitense (Kingston, N. Y., 1939 - Los Angeles 2022). Arrivato alla regia dopo un'intensa attività di critico, già nel film che lo rese noto, The last picture show (1971), riproponeva [...] moduli di un cinema d'epoca, in cui la nostalgia del passato (e quindi del perduto) veniva filtrata attraverso la sua conoscenza dei film. Questo lo ha spinto in seguito a rifare generi classici del cinema ...
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Regista cinematografico francese (Carcassonne 1909 - Parigi 1989). Dopo aver svolto attività di avvocato, giornalista, romanziere e poeta, esordì nel lungometraggio nel 1942, raggiungendo il primo discreto [...] successo con Les amants de Verone (1949), su sceneggiatura di Prévert. Ma è del 1950 il film che lo pose all'attenzione della critica: Justice est faite, analisi di un caso di eutanasia rivissuto in tribunale; ...
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Regista cinematografico cileno (Puerto Montt 1941- Parigi 2011). Autore teatrale e televisivo, si rivelò con il lungometraggio Tres tristes tigres (1968, dall'omonimo romanzo di G. Cabrera Infante), cui [...] seguì La colonia penal (1971, da Kafka). Esiliatosi in Europa dopo la caduta di S. Allende, di cui era stato consigliere governativo per il cinema, ha diretto: Diálogos de exiliados (1974); L'hypothèse ...
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Regista cinematografico e teatrale statunitense (New York 1904 - ivi 1977). Dopo aver studiato alla School of Drama dell’Università di Yale, ha diretto diversi lavori teatrali a Broadway, per approdare [...] infine alla regia cinematografica; la sua vasta filmografia (costituita principalmente da commedie e musical) si caratterizza per gli scenari grotteschi e surreali e per l’uso di paradossi e discontinuità narrative. Nel 1936 ha esordito con Beloved ...
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Regista cinematografico tedesco (Berlino 1892 - Bel Air, California, 1947); dopo aver studiato arte drammatica con M. Reinhardt, nel 1913 entrò nel cinema come attore; nel 1915 passò alla regia, e diresse [...] in Germania numerosi film, spesso ispirati a commedie e operette: Die Austernprinzessin (1918); Madame Dubarry (1918); Sumurun (anche interprete, 1919); Carmen (1919); Kausch (1919); Anna Boleyn (1920); ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...