Dahl, Gustavo
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Buenos Aires l'8 ottobre 1938. Rappresentante del Cinema Nôvo, ha affrontato nei suoi film temi caratteristici del movimento, [...] cineasti.
Trascorse gli anni dell'adolescenza a San Paolo, dove si trasferì con la famiglia nel 1947. La sua formazione cinematografica iniziò frequentando la cineteca del MAM (Museu de Arte Moderna) e seguendo i corsi di cinema di Rudá de Andrade e ...
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Mereghetti, Paolo. – Giornalista e critico cinematografico italiano (n. Milano 1949). Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia con una tesi su O. Wells è stato collaboratore di diverse riviste quali [...] del più celebre e diffuso dizionario dei film realizzato in lingua italiana Il Mereghetti che cura dal 1993. Nel 2001 ha vinto il Premio Flaiano per la critica cinematografica. Attualmente collabora con il Corriere della Sera, Radiotre e Rai 3. ...
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Gruppo italiano attivo nel settore cinematografico, fondato nel 1957 da Mario Cecchi Gori (Brescia 1920 - Roma 1993). Sotto la presidenza di Vittorio (n. Firenze 1942), succeduto al padre nel 1993, ha [...] ampliato l’attività ai settori dell’editoria elettronica, della musica e della televisione, con l’acquisizione nel 1995 delle reti Telemontecarlo e Videomusic (poi Tmc2), che nel 2000 sono state acquisite ...
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Nome d'arte del regista cinematografico Joseph Mandel (Vienna 1880 - Hollywood 1954); regista di operette, pioniere del cinema tedesco, diresse una serie poliziesca (Stuart webbs, 1913-14) e alcuni film: [...] Veritas vincit (1916); Das indische Grabmal (1921), nel quale esordì come sceneggiatore F. Lang. Prima di trasferirsi negli USA, dove diresse film commerciali, realizzò i suoi film migliori: Heimkehr (Il ...
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Kezich, Tullio
Bruno Roberti
Critico cinematografico e sceneggiatore, scrittore e drammaturgo, nato a Trieste il 17 settembre 1928. Intellettuale poliedrico, il cui talento si è esplicato in diversi [...] di Duttogliano (seguito nel 1962 da L'uomo di sfiducia, una raccolta di racconti-testimonianze dei suoi rapporti con il mondo cinematografico). Nel 1961 si lanciò nell'attività di produttore, creando a Milano, in società con Ermanno Olmi, la casa di ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico egiziano Michael Shalhoub (Alessandria d'Egitto 1932 - Il Cairo 2015). Tra i divi di maggior richiamo del cinema internazionale degli anni Sessanta, spesso nel ruolo [...] dell'aristocratico arabo rubacuori, raggiunse celebrità mondiale con Lawrence of Arabia (1962) e Doctor Zhivago (1965). Tra le altre interpretazioni si ricordano Funny girl (1968); Mayerling (1968); Top ...
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Nome d'arte del regista cinematografico francese Jacques Frédérix (Ixelles 1885 - Rives-de-Prangins 1948); ha diretto film d'intensa ispirazione poetica: L'Atlantide (1921); Crainquebille (1923); Visages [...] d'enfants (1925); L'image (1925); il sentimentale Gribiche (1926); Carmen (1926); Thérèse Raquin (1928) dal realismo sorvegliato e robusto; Les nouveaux messieurs (1928), che gli aprì le porte di Hollywood ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico tedesco Claus Günther Nakszyński (Zoppot, Danzica, 1926 - Lagunitas, Calif., 1991). Attivo dapprima come attore di teatro, passò al cinema nel 1948, interpretando [...] in molti film (tra cui si ricordano Per qualche dollaro in più, 1965, e Doctor Zhivago, 1966) il ruolo del malvagio e del ribelle. Rivelò il suo talento, maturando uno stile personale e inconfondibile, ...
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Nome d'arte del regista cinematografico Rex Fitchcock (Dublino 1892 - Hollywood 1950); scultore, attore teatrale, fu dapprima sceneggiatore presso la Fox. Diresse: Under common skies (1920); The four horsemen [...] , 1922); Scaramouche (1923); The garden of Allah (1927). Fondò, in collegamento con la produzione hollywoodiana, gli stabilimenti cinematografici di Nizza, dove lavorò come produttore (per la MGM prima, indipendente poi), oltre che come regista, fino ...
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Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco (Königinhof, Boemia, 1890 - Santa Monica, Calif., 1969). Tra i pionieri dell'arte dell'illuminazione nella fotografia cinematografica, fu uno [...] dei più noti operatori del cinema espressionista tedesco. Trasferitosi negli USA (1930), si specializzò nel genere horror, dirigendo anche otto film, tra cui si ricordano The mummy (1932) e The mad love ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...