Uomo politico francese, nato a Parigi il 29 novembre 1932, dal 1995 presidente della Repubblica francese. Formatosi all'Institut d'études politiques de Paris (1951-1954) e all'École nationale d'administration [...] (UE), contribuendo, al contempo, a tener vivo il tradizionale asse franco-tedesco, nonostante le frizioni con il cancelliere all'introduzione di leggi tese a legittimare un'invasione cinese di Taiwan qualora quest'ultima avesse dichiarato la propria ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Li Yaotang, nato a Chengdu, nella provincia di Sichuan, il 25 novembre 1904; noto anche come Li Feigan o Li Fugan e con altri pseudonimi (il nome Ba Jin è formato dalla [...] il suo capolavoro e una delle opere più importanti della letteratura cinese moderna, Chun (1938, Primavera) e Qiu (1940, Autunno). L'emancipazione dal giogo della famiglia tradizionale, dipinta come l'unità di base del controllo confuciano, e il ...
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(propr. Zhong Acheng)
Scrittore cinese, nato a Pechino il 5 aprile 1949. Figlio del critico cinematografico Zhong Dianfei, A. ha condiviso, nel corso della Rivoluzione culturale, la sorte di migliaia di [...] il proposito di ripercorrere le correnti principali del pensiero etico-filosofico tradizionale, come il taoismo, alla ricerca di quanto ne sia sopravvissuto nella mentalità cinese. L'originalità del linguaggio narrativo di A. risiede nella capacità ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] e la S. Sede. Il nuovo imperatore rifiutò il tradizionale atto di sottomissione al papa, e, deciso a considerare -323 passim; A. S. Rosso. S. Leonardo da Porto Maurizio e le miss. cinesi, in Anton., XLVII (1972), pp. 460 s., 472, 478; B. Neveu, ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] e permesso alla Chiesa di esercitare la tradizionale funzione mediatrice, a salvaguardia dei propri passim, ma cfr. anche la recensione di P. M. D'Elia, La lingua cinese nella liturgia e i gesuiti del sec. XVII (a proposito di un libro recente ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] numerosi prelati del continente americano, da tre tedeschi, da un cinese, da un ungherese, da un polacco e da un armeno. e sessuale, confermando, nella sostanza, le dottrine tradizionali circa il rapporto tra matrimonio e procreazione, o circa ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] in Cina - dove, nel 1924, presiedette il primo concilio nazionale cinese - e consacrò nel 1926 in S. Pietro i primi sei vescovi ma anche i limiti della ragione, alle concezioni tradizionali nel campo dell'etica familiare, ai criteri organizzativi ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] operai che i sovietici da anni volevano tenere sulla questione cinese e che si tenevano a Budapest.
Il B. fece le premesse di quel rapporto di scambio tra il PCI e le forze tradizionali di governo, ma in primo luogo la DC, che diventerà operante ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] rapporto fra storia, narrazione e paesaggio tipico del cinema tradizionale è rovesciato: non è la storia a determinare la collaborò per il testo il giornalista Andrea Barbato. I cinesi si pentirono presto della scelta fatta quando videro che il ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] non era passato inosservato ai custodi della cultura tradizionale: la curia del vescovo aprutino e l'assessore recente espandersi in provincia della coltura del cosidetto "riso secco cinese" (cfr. V. Clemente, Cronache della defeudalizzazione in ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
yin
‹i̯ìn› s. cin., usato in ital. al masch. – Nella cultura tradizionale e nella filosofia cinese, il principio fondamentale e femminile che, insieme con lo yang ‹i̯àṅ› (il principio maschile) costituisce un binomio di termini indissolubili,...