Tan Sitong
Filosofo cinese (1865 - 1898). Originario della provincia dello Hunan, visse soprattutto a Pechino partecipando attivamente alle travagliate vicende politiche della decadente dinastia Qing [...] trovò, in tale occasione, il martirio volontario, divenendo così per le generazioni future un alto esempio di patriottismo cinese. Studiò per lungo tempo i testi fondamentali della tradizione confuciana, senza trascurare le dottrine del buddismo, e ...
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Shao Yong
Filosofo cinese (Fanyang 1012 - Luoyang 1077). Annoverato fra i ‘cinque maestri’ della filosofia cinese dell’11° sec., studiò lungamente l’Yijing (➔) «Classico dei mutamenti» con Li Zhicai, [...] e divenne un profondo conoscitore della cosmologia in esso contenuta e un raffinato maestro della dottrina delle ‘immagini e numeri’ (xiangshu), come attestato con dovizia dalla sua opera Huangji jingshi ...
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Zhang Binglin
Filosofo cinese (Yuhang 1869 - Suzhou 1936). Educatosi nello studio dei testi della tradizione confuciana, poté in seguito raggiungere una rigorosa formazione filologica, grazie alla guida [...] fervore la legittimità della dinastia e quindi del governo mancese, affermando l’idea di una stirpe o di un lignaggio completamente cinese (Hanzu), distinto dagli altri e unito da una storia comune e da uno stesso idioma. Si intende allora l’accorata ...
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Gu Yanwu
Filosofo cinese (n. Kunshan, Jiangsu, 1613 - m. 1682). Nato in un’antica e importante famiglia, si chiamava originariamente Gu Jiang, nome che però mutò in G.Y. con l’avvento della dinastia [...] deiclassici, cui G.Y. si dedicò anche in età matura, era l’unica via per restaurare l’originaria civiltà cinese. A tale studio fondamentale dedicò una ricca raccolta di note, intitolata Rizhi lu («Memorie di conoscenza quotidiana»), considerata la ...
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Taiping, rivolta dei
(dal cinese Taiping tianguo, «regno celeste della grande pace») Movimento rivoluzionario iniziato in Cina da Hong Xiuquan (1814-64), fondatore della Società degli adoratori di Dio [...] . Dopo varie esperienze estatiche, cominciò a predicare nel 1843-44 una dottrina eclettica che fondeva elementi della tradizione cinese e del cristianesimo, raccogliendo fautori nei ceti popolari. Egli si rifaceva in parte anche a movimenti popolari ...
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Lunyu («Dialoghi») Opera cinese attribuita dalla tradizione a Confucio (➔), ma in verità composta dai suoi discepoli. Considerata una raccolta di conversazioni, aforismi e aneddoti del maestro, divenne, [...] grande studio») e lo Zhongyong (➔) («Il giusto mezzo»), parte dei Sishu (➔) («Quattro libri»), raccolta basilare nell’iter studiorum dei cinesi dall’inizio del 14° sec. fin quasi alla fine della dinastia Qing (1644-1911). Il testo a noi giunto consta ...
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Zhuangzi
Filosofo cinese (4° sec. a.C.). Noto anche come Zhuang Zhou, è considerato dalla tradizione l’erede del taoismo (➔) dopo Laozi (➔), sebbene non vi siano in proposito riprove storiche. Poco o [...] stato simile all’alternarsi delle quattro stagioni, fanno sicuramente di Z. una delle figure di maggior fascino della storia cinese. Nulla è più infido e ingannevole, secondo Z., di quanto si origina o discende dall’apparente stabilità della ragione ...
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qi
Termine cinese solitamente tradotto «energia o forza vitale», oppure «energia o forza materiale» e persino pneuma. Può essere invisibile, sebbene sia esperibile solo fisicamente e nell’ambito del [...] e quindi il divino, la cui efficacissima azione si percepisce e si avverte ovunque. Il qi è un’idea fondamentale della filosofia cinese, come è attestato sin dall’antichità. Lo Zuo zhuan («Commentario di Zuo Qiuming»), opera composta fra i secc. 5°-4 ...
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Concetto basilare del pensiero religioso e filosofico cinese, espressione di una ‘primarietà’ o ‘centralità’ assoluta nell’ambito dell’universo e della realtà. Il valore iniziale della parola è quello [...] l’universo; di qui il significato di «ordine» e quindi di «principio assoluto» che il d. ha in tutto il pensiero cinese, sia pure diversamente concepito nei singoli indirizzi. Nello Yinyang jia (la prima delle 6 scuole in cui è sistemato il pensiero ...
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FACCHINI, Elia (in cinese Lei T'ijen)
Fortunato Margiotti
Nacque a Reno Centese (Ferrara) da Francesco e Marianna Guaraldi il 2 luglio 1839. Al battesimo gli fu imposto il nome di Giuseppe Pietro. Compiuti [...] e, soprattutto, a un grande dizionario latino-cinese: lavori andati perduti nella devastazione della residenza episcopale di violenza contro gli stranieri ma anche contro i cinesi convertiti al cristianesimo, la regione dello Shansi conobbe ...
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Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....