Liezi
Opera cinese della tradizione taoista, che porta il nome del maestro Lie Yukou, più noto come Liezi, forse vissuto nel 4° sec. a.C. e contemporaneo di Zhuangzi. Costituita da 8 capitoli, fu considerata, [...] verso la metà dell’8° sec. d.C., con il Daode jing (➔) e lo Zhuangzi (➔), un classico taoista, ricevendo anche il titolo onorifico Chongxu zhenjing («Autentica scrittura sul vuoto imperscrutabile»). Di ...
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Yan Lianke
– Scrittore cinese (n. Luoyang 1958). Nato in una famiglia contadina e analfabeta della provincia di Henan, si trasferisce giovanissimo a Pechino per arruolarsi nell’esercito nel 1978. Si [...] Zhuang Meng (2006, trad. it. Il sogno del villaggio dei Ding, 2011), sulla tragedia della vendita del sangue tra contadini cinesi e del conseguente contagio da AIDS che, negli anni Novanta, uccise centinaia di migliaia di persone nelle campagne della ...
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Feng Youlan
Filosofo cinese (Tanghe 1895 - Pechino 1990). Compiuti gli studi all’univ. di Pechino, ottenne poi il dottorato dalla Columbia University, dove studiò, all’inizio degli anni Venti del Novecento, [...] con Dewey e Woodbridge. Fra gli anni 1937-46 compose alcune delle sue opere filosofiche più importanti, considerate il fondamento del suo sistema speculativo, meglio noto come xin lixue («nuova dottrina ...
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Anting
– In cinese, letteralmente, «padiglione della pace», A. è il centro dell’area residenziale di Shanghai International Auto City, nonché la prima fra le città sperimentali promossa dal consiglio [...] delle città della provincia di Shanghai, dal 2000, all’interno del piano One city, nine towns. Nato per sollevare dalla pressione demografica la città e rivalutarne le aree periferiche e marginali, il ...
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Dai Zhen
Filosofo cinese (n. Longfu 1723 - m. 1777). Considerato uno dei più raffinati pensatori della dinastia Qing (1644-1911), fu tra i primi eruditi cinesi a sviluppare una sistematica ermeneutica [...] testuale, sostenuta tanto dalla linguistica storica quanto da una raffinata e personale analisi filosofica di alcuni testi classici. Benché nato in una famiglia umilissima, riuscì a studiare, tanto da ...
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li
Termine cinese tradotto solitamente come «principio», ma a volte anche come «ragione» o «modello». Il termine non ebbe in epoca antica quella stessa importanza concettuale poi raggiunta nella tradizione [...] , infatti, rinvia anche l’invalsa espressione Song-Ming lixue, ossia «studio del li durante le dinastie Song e Ming». I filosofi cinesi del 4° sec. a.C. usarono spesso il termine e quasi sempre nel contesto dell’agire umano. Zhuangzi, invece, taoista ...
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xin
Termine cinese solitamente tradotto come «cuore» o «mente». È l’organo supremo e sovrano dell’uomo che regola la complessa e ricca attività della mente e la mutevole vita dei sentimenti. Il pensiero, [...] la volontà e ogni sorta di desiderio sono in effetti governati da xin; molte parole cinesi che esprimono tali attività, come, per es., si («riflettere», «pensare»), wu («odio», «odiare»), ai («amore», «amare») e altre ancora, recano nella forma ...
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Mozi
Filosofo cinese (5°-4° sec. a.C.). Il suo nome personale (ming) era Di, ma fu noto anche come Mo Di. Poco si conosce della sua vita, se non che fu attivo in un periodo compreso fra la morte di Confucio [...] (479 a.C.) e la nascita di Mencio (372 a.C. ca.) e che verosimilmente fu originario di una famiglia di artigiani. Studiò le dottrine di Confucio, ma ne divenne un acceso critico, contestando soprattutto ...
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Rivoluzione culturale
Campagna politica cinese, il cui nome completo è Grande rivoluzione culturale proletaria (Wuchan jieji wenhua da geming), lanciata da Mao Zedong durante il suo ultimo decennio di [...] 12 agosto 1966), con il pretesto di ripulire il partito dai «revisionisti controrivoluzionari», Mao incitò le nuove generazioni cinesi a ribellarsi contro i «quattro vecchi» (vecchie correnti di pensiero, vecchia cultura, vecchie abitudini e vecchie ...
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Xiong Shili
Filosofo cinese (Huanggang 1885 - Shanghai 1968). Nato in una famiglia umilissima, poté comunque ricevere un’educazione classica basata sullo studio dei testi della tradizione confuciana. [...] È considerato unanimemente il fondatore del neoconfucianesimo contemporaneo e l’originalità e la profondità del suo pensiero attrassero un gran numero di discepoli, alcuni eminenti come Tang Junyi, Mou ...
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Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....