Dinastia cinese, che regnò dal 618 al 907; in questo periodo l'Impero raggiunse la sua massima estensione (nell'Asia centrale e fino alla Corea) e la civiltà cinese ebbe uno dei suoi periodi più felici. ...
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Studioso e uomo politico cinese (Shaoxing 1867 - Hongkong 1940). Cooperò con Sun Zhongshan alla fondazione della repubblica cinese; fu ministro dell'educazione (1911-13, 1927), rettore dell'università [...] di Pechino (1917-23), presidente dell'Accademia sinica (1928-40) ...
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Generale cinese (n. 32 - m. 102 d. C.), fratello dello storico Ban Gu. A partire dal 73 condusse spedizioni vittoriose in Asia Centrale, dove instaurò l'alto dominio cinese e di cui fu nominato nel 91 [...] "protettore generale" ...
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Filosofo cinese (n. 369 a. C. - m. 286 a. C. circa), ritenuto autore dell'opera intitolata Zhuangzi ("Maestro Z."), corpus di scritti taoisti d'importanza fondamentale per il pensiero filosofico e per [...] la cultura cinese in genere. ...
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Scrittore cinese (n. Hangzhou 1960). Annoverato tra i maggiori autori cinesi contemporanei, dopo aver compiuto studi di medicina, ha esordito nel 1983 con alcuni racconti influenzati dalla lezione di Yasunari [...] . Cronache di un venditore di sangue, 1999), il cui protagonista è un operaio che vive gli snodi più importanti della storia cinese recente vendendo il proprio sangue per far fronte alle sue esigenze e a quelle della sua famiglia. Tra le altre opere ...
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Scrittore cinese (Yiyang, Hunan, 1908 - Pechino 1989). Critico letterario, fu dagli anni Trenta fino alla Rivoluzione culturale il più autorevole rappresentante della linea culturale ufficiale del Partito [...] comunista cinese. Duramente criticato durante la Rivoluzione culturale, riapparve con incarichi rappresentativi dopo il 1976. ...
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Disciplina spirituale di origine cinese che si propone di studiare le interazioni tra l’uomo e l’ambiente al fine di sviluppare un maggiore benessere individuale. Il termine feng significa in cinese «vento» [...] con la natura, fino a divenirne elemento costitutivo. Il f.s., parte integrante della cultura spirituale e religiosa cinese, è costituito da una serie di esercizi che hanno come scopo il raggiungimento di una nuova consapevolezza percettiva. La ...
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Titolo cinese («Il quotidiano del popolo») dell’organo del Comitato centrale del Partito comunista cinese, il più diffuso e autorevole giornale della Cina. Fondato nel 1948 e pubblicato a Pechino, ha una [...] tiratura di circa 4 milioni di copie ...
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Uomo politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866 - Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest'ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, con [...] in America. Tornato in Cina dopo la rivoluzione dell'ott. 1911, nel dic. fu eletto presidente provvisorio della repubblica cinese. Dimessosi (febbr. 1912), si oppose ben presto al suo successore, Yuan Shikai, a causa del tentativo di quest'ultimo ...
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Scrittore e sceneggiatore cinese (n. Pechino 1949), tra i maggiori interpreti del rinnovamento letterario cinese successivo al periodo maoista. Dotato di un originale linguaggio narrativo, si è affermato [...] etico-filosofico-tradizionale. L'originalità del linguaggio narrativo di A. risiede nella capacità di conservare l'eleganza del cinese classico e l'espressività della lingua parlata, oltre che nell'attenzione ai particolari. Dal maggio 1989 al giugno ...
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Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....