Etnologo e orientalista lettone (Rauna 1869 - Riga 1938), prof. nell'univ. di Riga. La sua opera principale è una grammatica del cinese mandarino (1920). Si deve a lui anche una grande raccolta di racconti [...] popolari lettoni (10 voll., 1925-35) ...
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TE O TE?
Si tratta di due ➔omofoni.
• Tè con l’accento grafico (dal francese thé, a sua volta dal cinese t’e) indica la bevanda aromatica preparata per infusione delle foglie essiccate di una pianta [...] di origine asiatica
la coltivazione del tè
tè in foglie
una tazza di tè
• Te senza accento grafico corrisponde al pronome tonico singolare maschile e femminile usato in funzione di complemento
Lasciami ...
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Sinologo e missionario protestante inglese (Morpeth, North umberland, 1782 - Canton 1834). Giunto a Canton (1807), vi rimase quasi ininterrottamente per 27 anni. Tradusse in cinese la Bibbia (1823) e pubblicò [...] un grande dizionario cinese-inglese (1817-23). ...
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VALENZIANI, Carlo
Giovanni VACCA
Orientalista, nato in Roma il 5 marzo 1831, dottore in filosofia (1847) e in legge (1850), professore di lingua cinese e giapponese nell'università di Roma, morto in [...] Roma il 25 novembre 1896. Fu il primo professore di lingue dell'Estremo Oriente nell'università di Roma; si occupò soprattutto della lingua e letteratura giapponese. Tradusse e illustrò, per la prima volta ...
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(russo Tungusy) Popolazione dell’Asia settentrionale, distribuita nei vastissimi territori fra lo Enisej e l’Oceano Pacifico, il Mare Artico e la frontiera cinese. Fra i principali gruppi dei T.: gli [...] Oroci, gli Oroki, i Goldi, i Lamuti, i Manciù.
Sono tradizionalmente cacciatori di foresta e di tundra, e anche allevatori di renne; qualche gruppo meridionale alleva cavalli, altri i cani, impiegati per ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] lo Stato di Silla, alleato con i Tang, riuscì a unificare la penisola, governandola per i tre secoli successivi. Dalle fonti cinesi risulta che Koguryo era il più progredito dei tre regni.
La dinastia di Koryo (918-1392) subentrò a quella di Silla e ...
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Sinologo (Torino 1810 - St. Martin-les-Boulangis, Seine-et-Marne, 1862); recatosi in Cina (1835), vi divenne nel 1842 interprete del governo francese. Studiò, oltre al cinese, anche il coreano. Lasciò [...] un Systema phoneticum scripturae sinicae (1841) e il primo volume di un Dictionnaire encyclopédique de la langue chinoise (1845) ...
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Sinologo svedese (Jönköping 1889 - Stoccolma 1978); prof. di sinologia nell'univ. di Stoccolma (dal 1945), ha apportato valido contributo allo studio della grammatica e della pronuncia del cinese antico. ...
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Avvocato e sinologo (Firenze 1821 - ivi 1894); fra le sue opere: Le leggi penali degli antichi cinesi (1878); Il dente di Budda (1883), parziale traduzione del romanzo cinese Shui-hu Chuan. ...
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Indianista (Berg, Turgovia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1931). Studiò dapprima il giainismo, ma le sue opere più importanti vertono soprattutto sui documenti linguistici e letterarî scoperti nel Turkestan [...] cinese e in particolare sulla lingua che denominò "nord-ario" e sui testi buddistici in essa redatti (Buddhistische Literatur, nordarisch und deutsch, 1920). ...
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Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....