Gesuita italiano (Mineo 1606 - Pechino 1682); giunse missionario in Cina nel 1637. Evangelizzò la provincia del Sichuan fra il 1640 e il 1648, indi a Pechino, tra varie vicende, attese a traduzioni (di [...] gran parte della Summa theologica di s. Tommaso, del messale, del breviario, ecc.) e a scritti in cinese, nonché all'insegnamento della prospettiva pittorica. ...
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Monaco buddista cinese (n. 1889 - m. 1947). Riformatore del buddismo cinese, fondò la Società buddista allo scopo di armonizzare le varie scuole e ridare slancio al proselitismo buddista in Cina. ...
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Divinità buddhista cinese, rappresentata sotto forma di dea. Il nome cinese, che letteralmente significa «colei che rivolge lo sguardo al suono (delle grida del mondo)», è traduzione del nome sanscrito [...] della divinità Avalokiteśvara ...
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Pellegrino buddista cinese (n. Wuyang, oggi Xiangyuan, Shanxi, 337 circa - m. 422 circa). È il primo buddista cinese a compiere un lungo viaggio, che ha tutte le caratteristiche del pellegrinaggio, nei [...] luoghi santi del buddismo, e cioè quelli che videro la nascita, l'illuminazione, la prima predicazione e la morte del Buddha: rispettivamente Kapilavastu, Gaya, Sarnath e Kuśinagara in India. Il lungo ...
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Tiantai Scuola buddhista cinese fondata dal monaco Zhiyi (530-597 d.C.); prende nome dai Monti T. nello Zhejiang, dove era il convento del fondatore. Il testo base è il Saddharmapuiḍarika («Loto della [...] buona legge»), cioè la trattazione fondamentale dell’ampliamento mahāyānico del buddhismo nella tradizione cinese (Fahua) di Kumārajīva. La dottrina è centrata sull’identificazione di tutta la realtà con la Mente assoluta presente nella sua interezza ...
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Gesuita (Brescia 1582 - Fuchou 1649); missionario (1610) in Cina, nelle province dello Shanhsi e del Fuchien. I suoi scritti, di argomento religioso, filosofico, scientifico (l'A. fu infatti buon matematico [...] e astronomo), in numero di 29, furono pubblicati in cinese sotto il suo nome cinese di Ai Ju-lüeh ssu-chi: da ricordare una Vita di Gesù, una Geografia dei paesi non tributarî [della Cina] e un importante mappamondo cinese. ...
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Monaco, pittore e poeta cinese (Lanqi, prov. Zhejiang, 832 - Chengdu, prov. Sichuan, 912). Adepto del taoismo Chan, lavorò a Chengdu e Hang zhou. Creò il tipo iconografico dell'arhat come figura ascetica [...] dipinta a tratti bruschi e vigorosi. Nel secolo 18º furono eseguite, nel tempio di Shengyinsi (Hangzhou), delle incisioni in pietra da una delle sue serie di 16 arhat, poi spesso replicate ...
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Ecclesiastico cinese (Zhangqiu, Shandong, 1890 - Taibei 1967); sacerdote (1928); entrò poi nella Società del Verbo divino; vescovo titolare di Ruspe e vicario apostolico di Yangzhou (1939); dal 1945 arcivescovo [...] di Pechino, nel 1946 fu creato cardinale; espulso dalla Cina (1949), visse in un primo tempo in Germania e in America, poi (dal 1959) a Taiwan ...
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DE URSIS, Sabatino (in cinese Hsiung San-pa e Yu-kang)
Giuliano Bertuccioli
Nacque nel 1575 a Lecce e, dopo aver studiato filosofia, entrò il 6 nov. 1597 nella Compagnia di Gesù a Napoli (Arch. Rom. [...] S.J. Relaçao escripta pelo seu companheiro P. Sabatino De Ursis S.J., Roma 1910, pp. 67. Infine un trattato sul calendario cinese preparato dal D. per il visitatore F. Pasio è stato pubblicato in italiano alle pp. 144-160 di A. Trigault, Due lettere ...
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Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....