Uomo politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866 - Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest'ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, con [...] in America. Tornato in Cina dopo la rivoluzione dell'ott. 1911, nel dic. fu eletto presidente provvisorio della repubblica cinese. Dimessosi (febbr. 1912), si oppose ben presto al suo successore, Yuan Shikai, a causa del tentativo di quest'ultimo ...
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Capo musulmano del Turchestan cinese (n. 1820 - m. 1877). Messosi a capo di una rivolta contro i Turchi e i Cinesi, riuscì nel 1847 a proclamarsi khān di Kashgar. Alla sua morte il Turchestan non si mantenne [...] indipendente, e ritornò sotto il dominio cinese. ...
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Storico cinese (n. nella regione dello Shaanxi 145 a. C. circa - m. 86 a. C. circa), figlio di Sima Tan; viene considerato il fondatore della storiografia cinese e uno dei più grandi prosatori dell'antichità. [...] La sua opera Shiji ("Memorie storiche") costituì il modello per tutte le storie dinastiche ufficiali posteriori ...
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Uomo politico cinese (n. 1937 - m. Pechino 1992); operaio tessile, fu tra i protagonisti, a Shangai, della rivoluzione culturale (1965-69). Vice presidente del Partito comunista cinese dal 1973 al 1976, [...] dopo la morte di Mao Zedong fu coinvolto nel processo a carico della vedova di Mao, Jiang Qing e condannato all'ergastolo (1981) ...
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Uomo politico e scrittore cinese (Huaining, Anhui, 1879 - Jiangjing, Sichuan, 1942). Studiò in Giappone e in Francia. Insieme a Hu Shi fu uno dei promotori dei movimenti letterarî d'avanguardia fioriti [...] in Cina dopo il 1916. Tra i fondatori del Partito comunista cinese (1921), ne fu espulso nel 1929 sotto l'accusa di trotzkismo. Dal 1932 al 1937 fu imprigionato dal Guomindang. ...
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Generale cinese (provincia di Sichuan 1900 - Pechino 1986). Entrato nel Partito comunista cinese (1926), subito dopo si recò a studiare a Mosca. Tornato in Cina, guidò le avanguardie delle truppe comuniste [...] nella "lunga marcia" del 1934. Comandante delle forze comuniste nella Cina centrale durante la guerra civile, membro del comitato centrale del partito comunista dal 1945, fu poi (1949) comandante della ...
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Imperatore cinese (n. 1082 - m. 1135) della dinastia Song. Regnò dal 1100 al 1126. Debole come sovrano, fu uno dei grandi mecenati della storia cinese, grande intenditore di pittura e pittore egli stesso; [...] alcuni suoi quadri di fiori e uccelli sono conservati nei musei di Pechino e di Boston. Quando i Jurcen marciarono sulla capitale Kaifeng, H. abdicò (genn. 1126) e dovette consegnarsi al nemico (marzo ...
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Uomo politico cinese (Yiyang, Jiangxi, 1900 - Nanchang 1935). Di povera famiglia contadina, entrò nel 1923 nel Partito comunista cinese e intraprese opera di propaganda tra le masse rurali costituendo [...] dopo il 1927 una "base rossa" tra il Fujian e il Jiangxi, che resistette fino alla fine del 1934 agli attacchi del Guomindang. Nel 1930 assunse il comando della 10a armata rossa; fatto prigioniero nel ...
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Militare cinese, figlio di Zhang Zuolin e noto come "il giovane maresciallo" (Haicheng, Liaoning, 1898 - Honolulu 2001). Nel luglio 1928, dopo la morte del padre, assunse il controllo della Manciuria settentrionale. [...] Accettata l'autorità del governo nazionalista cinese, fu costretto dall'offensiva giapponese ad abbandonare la Manciuria (1931). Comandante delle forze per la repressione dei comunisti nelle province di Henan-Hubei-Anhui e del nordovest (1934-37), il ...
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Uomo politico cinese (Fanyu, Guangdong, 1881 - Tokyo 1944). Tra i principali membri del Guomindang e stretto collaboratore di Sun Zhongshan, alla morte di quest'ultimo (1925) divenne presidente del governo [...] dei comunisti. Riconciliatosi con Jiang Jieshi nel 1932, assunse la presidenza del Guomindang. Convintosi dell'impossibilità della vittoria cinese, dopo lo scoppio della guerra con il Giappone (1937) si trasferì ad Hanoi, da dove invocò la cessazione ...
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Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....