genericidio
s. m. Strage basata sull’appartenenza delle vittime a un determinato genere sessuale.
• Sembra proprio che il «genericidio», cioè l’aborto selettivo delle femmine, sia una pratica che le [...] comunità di immigrati cinesi e indiani hanno portato con sé fino da noi. Lo dicono i dati elaborati per la prima volta da Anna Meldolesi, in un libro appena uscito («Mai nate»). (Antonio Polito, Corriere della sera, 6 novembre 2011, p. 25, Cronache) ...
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HARBIN (A. T., 97-98)
Carlo BATTISTI
Guido Valensin
Città della Manciuria sulla riva destra del fiume Sungari, situata a 45° 50′ N. e 126° 40′ a 152 m. s. m.; alla stessa latitudine di Milano. È una [...] . Una parte notevole della città, costruita dai Russi, conserva l'aspetto di una città russa; il quartiere cinese è pure ben costruito e interamente moderno. L'importanza commerciale di Harbin dipende dal fatto che è situata al centro della ricca ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] si esprimeva Mo Di (480-390 a.C.) intorno al V sec. a.C. Si deve allo spiccato senso della storia dei Cinesi e alla loro millenaria e consolidata abitudine ad archiviare, raccogliere e studiare le iscrizioni e ogni forma di materiale documentario, se ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] ancora alto (1,8%), soprattutto per la diminuzione della mortalità (4,5%).
Oltre al malese, lingua ufficiale, l’inglese e il cinese sono molto usati. Oltre il 60% della popolazione è musulmana, circa il 19% buddhista, il 10% cristiana, il 6% induista ...
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Liu Xiaobo
– Scrittore, docente universitario e dissidente cinese (n. Changchun 1955), impegnato nella battaglia per la libertà d’espressione, la democrazia e la difesa dei diritti umani nel suo Paese. [...] di prigione. Nel 2010 è stato insignito del premio Nobel per la pace per la sua lotta instancabile e non violenta per i diritti umani nel suo Paese, ma le autorità cinesi hanno impedito alla moglie, a colleghi o amici di L. X. di ritirare il premio. ...
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Altan Khan
Capo militare mongolo (n. 1507-m. 1583). Prese parte attiva alla restaurazione della potenza gengizkhanide operata da Dayan Khan, guidando alcune delle campagne contro gli oirati e attaccando [...] dei mongoli. Si stanziò a N-E dell’ansa del Fiume Giallo e fondò la capitale Kokekhota; continuò le incursioni in territorio cinese giungendo a minacciare Pechino (1550) e costringendo i Ming a trattati di pace non favorevoli. Nel 1576 si convertì al ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] i paesi rivieraschi dell’area, e con più decisione la Cina) la sovranità sulle Isole Spratly, formazione corallina nel Mar Cinese Meridionale, nella cui piattaforma si suppone la presenza di idrocarburi.
Le coste delle F. (oltre 36.000 km di sviluppo ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1962). Laureato in Economia e commercio all'univ. di Torino, dopo aver lavorato presso la casa editrice Bompiani (1989-91) è passato all'Einaudi (dal 1991) dove si occupa [...] del settore dedicato alla narrativa straniera. Ha scritto: Vasi cinesi (1989) e Traslochi (1992), segnati dalla poetica del gioco e della metalettura. Il romanzo successivo, Padri di padri (1997) è più orientato al recupero delle modalità stilistiche ...
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Generale (Palatka, Florida, 1883 - San Francisco 1946). Allo scoppio della seconda guerra mondiale fu inviato in missione speciale presso Chiang Kai-shek, di cui divenne capo di S. M. e consigliere, investito [...] . Dopo aver guidato la ritirata attraverso la Birmania (1942), organizzò nell'India l'addestramento di unità cinesi. Comandante in capo (1942) del teatro di operazioni americano sino-birmano, poi comandante in capo di tutte le forze armate nel SE ...
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microsocieta
microsocietà s. f. inv. Piccola organizzazione costituita per svolgere attività di tipo economico e finanziario; piccolo gruppo di persone.
• tra i quattordici indagati della Procura di [...] Modena per un raffinato sistema di scatole cinesi atto a massimizzare gli introiti, a scapito però (e in maniera truffaldina, ipotizza la magistratura) dello Stato, vi sono anche due dirigenti della società. Che aveva sostanzialmente spacchettato gli ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...