Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] allo zio, Akutagawa Michiaki (da cui prenderà il cognome). Proprio nella biblioteca dello zio si appassiona presto ai classici cinesi e giapponesi, tra le sue letture figurano tanto autori giapponesi come Mori Ōgai (1862-1922) e Natsume Sōseki (1867 ...
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La Cina – formalmente Repubblica Popolare Cinese (RPC) – è un paese di cui si discute in Occidente quasi esclusivamente in termini politici o economici per via della sua rilevanza globale e dell’immagine [...] per riferirsi alla Cina, mentre “minzu” significa “nazione” o “etnia”, per cui “zhonghua minzu” può essere tradotto come “nazione cinese”. Si tratta di un termine che, nel corso del secolo scorso, è stato utilizzato da parte di più esponenti politici ...
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Per osservare l’utilizzo della bestemmia, i social network sono un ambiente molto interessante. I meme, facendo spesso uso della tecnica del fulmen in clausula, del finale inaspettato, trovano nella bestemmia [...] a Chioggia nel 1959, in cui si menziona l'esistenza di centri segreti di addestramento alla bestemmia, probabilmente cinesi; o della circolare con cui il Movimento Civile antiblasfemo di Verona chiese ad alcuni detenuti se la bestemmia fosse ...
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Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] quando afferma che «[…] perfino lingue totalmente differenti (come l’inglese, l’hopi o il cinese) non sono intraducibili e […] ci sono parecchi hopi o cinesi che hanno imparato a padroneggiare bene l’inglese». Anche in questo caso, la riflessione ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] alcune parole, si trova scritto:
«[È] appena esagerato affermare […] che la scrittura inglese corrisponde più agl’ideogrammi cinesi che non a una razionale applicazione del sistema alfabetico che abbiamo ereditato dai Fenici. Inoltre, chi impara l ...
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È il 2000, Gao Xingjian si trova davanti ai giurati dell’Accademia Svedese, sta per ritirare il premio Nobel per la letteratura, e tra tutti gli scrittori e autori del passato, per la sua prolusione intitolata [...] La ragion d’essere della letteratura sceglie due poeti, un italiano e un cinese: Dante Alighieri e Qu Yuan. Un accostamento un po' insolito sembrerebbe per uno scrittore cinese, ma è tanto più interessante se si pensa a quante e quali possano essere ...
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Un mare di elogi ricoprì la pubblicazione dei primi volumi di Science and Civilization in China. Il contatto con alcuni studiosi cinesi, la doppia anima, umanistica e scientifica, dell’indagine, le ricerche [...] condotte direttamente sul campo in Cina si mescolavano generando un’opera dal carattere dirompente. ...
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La gestione emergenziale di eventi catastrofici pone gli Stati Nazionali davanti alla scelta tra una gamma di strumenti giuridici d’intervento. Il discrimen di tale scelta risiede nei principi fondamentali [...] singoli ordinamenti, in un eterno confronto a cui Oriente e Occidente non possono sottrarsi. Analizzando le risposte ordinamentali cinesi e italiane, è possibile operare un raffronto tra modelli nel rapporto tra esercizio della sovranità e termini di ...
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L’uomo che riscoprì la libertà grazie a Dante. Così potrebbe essere definito Eugenio Zanoni Volpicelli, il diplomatico italiano che nel primo Novecento intraprese un viaggio in Oriente sulle tracce di [...] Dante accompagnato da religiosi cinesi e giapponesi i quali, come Virgilio nella Commedia, lo affiancarono e guidarono nelle ricerche con il supporto della teologia francescana. Volpicelli non si era mai accontentato di ipotesi teoriche, o di rimandi ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...
In etologia, l’insieme delle reazioni motorie di organismi dotati di movimento, dovute a variazioni dell’intensità di alcuni stimoli e indipendenti dalla loro direzione. La c. consente agli organismi di allontanarsi dagli ambienti sfavorevoli...
. In etologia si designa con tale termine una classe di reazioni motorie di organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batteri), che sono dovute soltanto a variazioni dell'intensità di certi stimoli (foto- igro- chemo- termocinèsi,...