Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Estremo Oriente
Filippo Salviati
La sedentarizzazione e i primi villaggi
In Estremo Oriente i processi che hanno portato alla sedentarizzazione delle comunità [...] correlati ad altri di tipo culturale: è dall'unione di questi elementi che sarebbe nato il modello ideale della capitale politica cinese quale viene descritto nella sezione Kaogongji del Zhou Li (Riti dei Zhou), testo redatto in epoca Han (206 a.C ...
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KHOTAN, Arte del
N. V. Diakonova
Prende il nome di K. la più importante delle oasi meridionali della provincia cinese del Hsinchiang (o Sin-kiang "Nuova Provincia", riorganizzata nel 1882 dopo le rivolte [...] del Karakorum a S-O. Secondo le notizie che dà l'epopea indiana del Mahābhārata, nei secoli V-IV a. C. la seta cinese veniva importata in India attraverso il Khotan. Evidentemente, già a metà del primo millennio a. C., v'era nel K. una popolazione ...
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(cinese Lasa) Città capitale della regione autonoma del Tibet (129.490 ab. nel 2003), situata a 3650 m s.l.m. sul fondovalle ben coltivato e alberato del Kichu, affluente del Brahmaputra. Il nome significa [...] lanifici), meccanici, chimici. Un nuovo tronco ferroviario (entrato in servizio nel 2006) collega la città con la rete cinese.
Il primo notevole contatto degli Europei con L. fu quello della spedizione inglese guidata dal colonnello F.E. Younghusband ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] lo Stato di Silla, alleato con i Tang, riuscì a unificare la penisola, governandola per i tre secoli successivi. Dalle fonti cinesi risulta che Koguryo era il più progredito dei tre regni.
La dinastia di Koryo (918-1392) subentrò a quella di Silla e ...
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Regione dell’isola di Kyushu in Giappone, compresa tra il Monte Fukuchi-san a NE e il fiume Hikosan-gawa a SO. Sono presenti numerosi insediamenti del Neolitico, che hanno restituito materiale ceramico [...] verso la fine del 16° sec.; venne allora realizzata la fornace di Kamanokuchi-gama, attiva fino al 1632 e specializzata nella produzione di ceramica d’uso. Alcuni manufatti rivelano l’influsso delle fornaci cinesi della dinastia Ming (1368-1644). ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Le aree e le tipologie sepolcrali
Cina
Nei siti riferibili alla cultura antico neolitica Cishan-Peiligang (6500-5000 a.C.) [...] d'argento e una spada di ferro; la regina era adornata con gioielli, tra cui braccialetti d'argento che recano un'iscrizione in cinese con il nome dell'artigiano che li eseguì. I gokok di giada e gli orecchini d'oro con pendenti a foglia presenti ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] 60 km), in siti quali Dilberjin (47 km a nord-ovest) e Jiga Tepe (5 km a est di Dilberjin). Come sappiamo da fonti cinesi, alcuni decenni dopo la fine del dominio greco, nel 130 a.C., la stirpe dei Kushana si impose tra le popolazioni nomadi da poco ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] Persico e quindi verso la Cina e l'India. Dal V al XV sec. d.C. flotte indonesiane, arabe, indiane e cinesi solcavano l'Oceano Indiano e collegavano l'Africa all'Asia. Da questi contatti nelle città commerciali della costa orientale nacque la ...
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Città e oasi della Cina, nella regione autonoma del Xinjiang Uygur. Sede, all’epoca della dinastia Han, di un regno semindipendente, è storicamente importante perché fu via di introduzione del buddhismo [...] databile tra 3° e 8° sec. (pitture, sculture ecc.), di impronta buddhista e manichea, con influenze ellenistiche, indiane, cinesi e iraniche. I frammenti di manoscritti rinvenuti sono in cinese, sanscrito e in varie lingue dell’Asia centrale. ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] la fase finale di D. in un arco cronologico compreso tra 3510-3138 a.C. e 3023-2784 a.C. Gli archeologi cinesi ascrivono tale fase alla cosiddetta "fase Shilingxia" della cultura Yangshao del Gansu, che segnò la transizione nell'alta valle del Wei e ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...