SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] vi è stato colato negli alveoli secondo una tecnica usata in alcuni gioielli coreani dell'epoca Silla. I nomi cinesi dello s. cloisonné, tashih yao (= ceramica araba) o fa lan (Bisanzio) denunciano invece la data relativamente tarda dell'introduzione ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] cui Ito Hirobumi.
A sua volta, nel 1882, il C. donò un cospicuo numero di strumenti musicali giapponesi e cinesi al conservatorio musicale di Milano, e il governo italiano gli conferì una medaglia d'oro espressamente coniata (notizia riportata dal ...
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LEONE
M.G. Chiappori
Nell'iconografia il l. rappresenta un motivo zoomorfo tanto antico quanto complesso, che occupa nell'universo simbolico medievale un posto di particolare rilievo.Emblema di s. Marco [...] dalle sue fauci. Stringente è l'analogia tra il l. antropofago della tradizione cristiana e il t'ao-t'ieh cinese, la maschera mostruosa priva della mascella inferiore, simbolo dell'indistinto demoniaco, ricorrente sui bronzi Shang (sec. 16°-1027 a.C ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] a quasi 1,3 milioni tenendo conto anche dei discendenti da famiglie miste. Tra i gruppi meno integrati appaiono i Cinesi (oltre un milione) e gli asiatici in generale, tra quelli più integrati gli abitanti di origine britannica e francese, irlandese ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] Una cocciniglia proveniva dalle steppe della Russia meridionale. Importante è la constatazione che Palmira ha rivelato delle vere sete cinesi ed anche altri tessuti con palesi influssi dell'arte estremo-orientale. I cotoni non erano dell'Assiria, ma ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] , un insieme nuovissimo di caratteri che le pone ben oltre il totemismo: una scansione solenne degli spazi, uno studio della cinesi, una eleganza del tratto, vibratile, 'ironica' (un occhio lampeggiante, una coda che frusta l'aria: per cui la scena è ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] discutere nei caffè contro i salotti do- ve ‛Madame' riceve il venerdì pomeriggio e offre il tè nelle tazze pseudo-cinesi, posate su piattini posati su centrini posati su vassoi posati su tovaglie ricamate posate sul tavolino rotondo. Contro la moda ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] funzioni del tempo. È caratteristico il minareto a spirale, adattamento delle ziqqurat babilonesi secondo taluni, o delle torri cinesi thai secondo altri, ma forse semplicemente dovuto a motivi di statica. Mutawakkil fondò una nuova capitale che mai ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] dei musulmani verso i cristiani, specialmente i Bizantini, conosciuti in arabo o in persiano come i Rūmī, e i Cinesi, che divennero, nella tradizione islamica, particolarmente abili nella rappresentazione del mondo umano e della natura, a tal punto ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] e le evidenze del rituale documentati archeologicamente sono interpretabili alla luce delle fonti letterarie orientali (cinesi in particolare) e in base alle evidenze etnografiche offerte dagli usi ancora praticati dalle popolazioni mongoliche ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...