WU TAO-YÜAN (o Wu Tao-Tzŭ)
Laurence Binyon
Pittore cinese, nato circa il 700 d. C. a Yang-chai (Ho-nan). Non si conosce la data della morte, né rimangono sue opere. Fu chiamato alla capitale, Ch'ang-an, [...] . La maggior parte di essi andò probabilmente distrutta al tempo della proscrizione del buddhismo nell'845.
I critici cinesi sono tuttavia unanimi nel considerarlo il pittore più grande. Sui suoi contemporanei fecero specialmente impressione la sua ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] o delle regioni medie e orientali della c.d. Alta Asia; se fossero o meno connessi con i popoli che i Cinesi chiamano Juan-juan (un'orda protomongola mista, con elementi paleoasiatici e tungusi) che raggiunsero una notevole potenza fra la fine del ...
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Pittore e monaco giapponese (Akahama, Bitchu, 1420 - Masuda, Iwami, 1506). Allievo di Shūbun, compì un lungo viaggio in Cina (1467-68), ove studiò i maestri dell'epoca Song e Yuan. Le sue prime opere certe, [...] sono alcuni grandi rotoli con paesaggi delle diverse stagioni (1474, Tokyo, Museo Nazionale; 1486, Yamaguchi, coll. Morì), in cui S. si rifà alla severità dei classici cinesi, ma raggiunge un risultato personale per la studiata scioltezza del tocco. ...
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Industriale e mecenate (n. Cleveland, Ohio, 1863 - m. 1936); beneficò varie università e organizzazioni culturali, tra cui in particolare il Cleveland Museum (del quale si rese benemerito anche il cognato [...] sua raccolta privata (pittura europea dei secc. 15º-18º, scultura gotica francese e rinascimentale italiana, arazzi, porcellane cinesi, bronzi egizî). Alla morte (1944) della sorella Elisabetta, moglie di F. F. Prentiss, passava al Cleveland Museum ...
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Vedi HADDA dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HAḌḌA
G. Ambrosetti
A Attualmente villaggio dell'Afghanistan, 8 km a S di Gelal-abad.
Si trova sull'antica carovaniera fra la Battriana e l'India, nella bassa [...] in queste regioni e della sua conoscenza fino ad epoca così tarda.
La cronologia finale di H. ci è data dalle stesse fonti cinesi: nel 400 d. C., che costituisce dunque il terminus ante di gran parte almeno dei pezzi, Fa-hsien vede il centro in una ...
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Città della Cina nord-orientale (3.995.531 ab. nel 2003; 5.150.000 ab. nel 2009, considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della prov. del Liaoning e della regione del Nord-Est, principale [...] al 1680, e contenente (dentro una cinta muraria interna di 5 km, eretta nel 1631) la città imperiale, sede degli imperatori cinesi dal 1625 al 1644; a E il distretto dell’arsenale; a O la città nuova, sviluppatasi con vie rettilinee, dopo il 1905 ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] ma ricco, che si esplica in un disegno figurativo molto stilizzato, in figure di uccelli e draghi. I paralleli con i bronzi cinesi della dinastia Han (206 a. C. - 220 d. C.) sono numerosi e fanno pensare ad un notevole campo di influenze. La figura ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] rituale presso i primitivi. Del resto un impiego rituale dello s. è documentato ancora in età storica presso i Cinesi. La stessa pressoché universale forma circolare, oltreché a motivi pratici, è da mettere in rapporto col disco solare.
Egitto ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] gruppi etnici riconosciuti nel M., i Birmani propriamente detti sono il 65%, e vivono nelle terre basse misti a minoranze cinesi (3%) e indiane (2%); al loro stesso gruppo (quello sino-tibetano) appartengono anche le minoranze dei Karen, dei Kachin e ...
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BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] . Da questo viaggio egli riportò vivaci appunti di vita locale e di scene portuali, che tradusse nel quadro Botteghe cinesi a Bombay (c. 1912: Milano, coll. O. Brioschi Bolaffio), notevole per la fluida impostazione tonale. A Trieste esponeva di ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...