Wang Ming
(pseudonimo di Chen Shaoyu) Politico cinese (n. 1907-m. 1974). Fu leader del gruppo dei «ventotto bolscevichi», studenti cinesi che avevano studiato a Mosca e ritornarono in Cina nel 1930. [...] Dal 1932 al 1937 fu rappresentante del Partito comunista cinese (PCC) presso il Comintern a Mosca. Fu uno dei principali sostenitori del Fronte unito con il Guomindang; dopo il 1945 la sua influenza nel PCC scomparve del tutto. ...
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Pittore e scrittore d'arte cinese (Heyang, prov. di Henan, 1020 circa - Kaifeng 1090). Allievo di Li Cheng, è uno dei maggiori paesisti cinesi. Nulla è rimasto dei suoi affreschi; d'incerta attribuzione [...] montani che portano il suo nome. Un libretto di suoi aforismi sul paesaggio, composto dal figlio di G. X., Si, e intitolato Linquam goozhi ("Alto messaggio dei boschi e delle fonti"), è una delle testimonianze più importanti dell'estetica cinese. ...
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Prelato (Pavia 1685 - Lodi 1741); legato a latere per la Cina e patriarca di Alessandria (1719), ebbe parte rilevante nella controversia sui riti cinesi e malabarici: in Cina (1720-21), tentò di ottenere [...] l'appoggio dell'imperatore con la concessione di alcuni riti purché fossero di carattere puramente civile e senza pratiche superstiziose, ma non raggiunse lo scopo. Seguì allora una reazione del pontefice ...
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Domenicano (n. Évora - m. Setúbal 1570 circa); missionario in India (1548), verso il 1555 entrò in Cina, ove meritò il nome di "apostolo dei Cinesi". Fu poi nell'isola di Ormus e qui scrisse il Tractado [...] em que se cõtam muito por estẽso as cousas de China ... e assi do reyno d'Ormuz (1569) ...
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Scrittore cinese (n. Zibo, od. Zichuan, Shandong, 1640 - m. 1715). È autore del Liaozhai zhiyi ("I racconti fantastici di Liao"), una delle più popolari raccolte cinesi di racconti fantastici. Letterato [...] più volte bocciato agli esami di stato per la carriera burocratica, P. ripiegò sull'insegnamento privato, dedicandosi alla stesura di racconti derivati in gran parte dalla tradizione orale. L'opera, sostanzialmente ...
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Poeta cinese (Duling, Shaanxi, 712 - Tanzhou, od. Changsha, Huan, 770). È, accanto a Li Bai, al quale fu legato d'amicizia, uno dei più grandi poeti cinesi. Di famiglia di antica aristocrazia, intraprese [...] nella capitale, Chang'an, la carriera burocratica nella quale, tuttavia, per l'integrità del carattere, l'insofferenza agli intrighi della corte di Xuanzong e il profondo senso del bene pubblico, incontrò ...
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Missionario gesuita e sinologo (Autun 1663 - Roma 1736). In Cina dal 1699 al 1720, fu uno dei più convinti sostenitori delle posizioni assunte dalla sua Compagnia nella cosiddetta questione dei riti cinesi [...] (tolleranza del culto puramente civile a Confucio, degli onori resi alle tavolette degli antenati, ecc.); portò in Europa una discreta collezione di libri cinesi. ...
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Yan Fu
Riformatore e letterato cinese (n. 1853-m. 1921). È noto per le sue traduzioni in lingua cinese di opere occidentali su economia, legge, sociologia. Tra i primi studenti cinesi a studiare all’estero [...] (1877-79), Y.F. si interessò alle riforme per modernizzare la Cina. Le sue traduzioni di A. Smith, T. Huxley, Montesquieu ecc. ebbero grande influenza sui riformatori cinesi. ...
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Sinologo (Orléans 1799 - Parigi 1873), dal 1832 fu prof. al Collège de France. La sua attività fu soprattutto rivolta alla traduzione di opere e all'analisi delle regole grammaticali cinesi. ...
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Lattimore, Owen
Storico e geografo statunitense (Washington 1900-Providence 1989). Consigliere di Chiang Kai-shek (1941-42), lecturer alla Johns Hopkins university (1938-63), professore di studi cinesi [...] e della storia dell’Asia Centrale, ha studiato il problema della «frontiera», in partic. quella russa e quella cinese; ha studiato inoltre i problemi delle nazionalità, dal Xinjang alla Manciuria. Opere principali: Manchuria, cradle of conflict (1932 ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...