Nome d'arte del pittore e poeta Kanō Morinobu (Kyoto 1602 - Edo, od. Tokyo, 1674). Figlio di Takanobu (1571-1618) e nipote di Eitoku, fu esponente della scuola dei Kanō. Formatosi sugli antichi maestri [...] cinesi e giapponesi, creò un canone di perfezione accademica e uno stile eclettico che gli procurarono celebrità e commissioni ufficiali per la corte e i templi. Notevoli le due vedute del Fuji (Tokyo, coll. Akimoto) e il paravento dei Cormorani ( ...
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Missionario (Eboli 1682 - Napoli 1746); durante una missione in Cina (1708-23), per proteggere i confratelli si adattò a svolgere attività di pittore e incisore per la corte di Pechino. Al ritorno in Italia [...] , divenuto in seguito l'Istituto universitario orientale. Ha lasciato manoscritto un dizionario cinese; fu tra i primi ad avvertire l'importanza della conoscenza linguistica reciproca tra Occidente e Oriente per un avvicinamento e comprensione delle ...
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Altan Khan
Capo militare mongolo (n. 1507-m. 1583). Prese parte attiva alla restaurazione della potenza gengizkhanide operata da Dayan Khan, guidando alcune delle campagne contro gli oirati e attaccando [...] dei mongoli. Si stanziò a N-E dell’ansa del Fiume Giallo e fondò la capitale Kokekhota; continuò le incursioni in territorio cinese giungendo a minacciare Pechino (1550) e costringendo i Ming a trattati di pace non favorevoli. Nel 1576 si convertì al ...
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Generale (Palatka, Florida, 1883 - San Francisco 1946). Allo scoppio della seconda guerra mondiale fu inviato in missione speciale presso Chiang Kai-shek, di cui divenne capo di S. M. e consigliere, investito [...] . Dopo aver guidato la ritirata attraverso la Birmania (1942), organizzò nell'India l'addestramento di unità cinesi. Comandante in capo (1942) del teatro di operazioni americano sino-birmano, poi comandante in capo di tutte le forze armate nel SE ...
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Vima Takto
Sovrano kushana (1° sec. ca.). Figlio di Kujula Kadphises, la sua esistenza è attestata dall’iscrizione di Rabatak, scoperta agli inizi degli anni Novanta, che riporta la genealogia del re [...] Kaniska; nelle fonti cinesi troviamo un Yen-Kao-Chen/mi nel quale ora, forse, sono da riconoscere sia V.T. sia Vima Kadphises. Da alcuni è identificato con l’anonimo «Soter megas» le cui monete seguono quelle di Kujula. ...
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Religioso buddista (Kuča, Turchestan, 344 circa - Ch'angan 413); figlio di un indiano stabilitosi nell'oasi di Kuča e della figlia del re locale, fu dapprima hinayanista, ma, dopo un viaggio nel Kashmīr, [...] divenne mahayanista. Quando i Cinesi invasero l'oasi (383), egli fu portato in Cina, dove si dedicò alla diffusione del buddismo Mahāyāna a Ch'angan, la capitale del tempo. Tradusse molte opere buddistiche in cinese. ...
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CARAFA, Domenico
Francesco Malgeri
Nacque a Napoli, nella tenuta di Bellavista (Portici), il 12 luglio 1805 da Francesco duca di Traetto e da Paola dei principi Orsini. Fu educato a Napoli, nel collegio [...] dei cinesi, e a Roma nel collegio Nazareno. Quindi entrò nell'Accademia ecclesiastica di Roma, ove compì gli studi di teologia, addottorandosi in utroque iure alla Sapienza il 22 luglio 1826. Non reputandosi degno del sacerdozio preferì fermarsi al ...
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Pittore e poeta cinese (n. 1641 circa - m. Yangzhou, Jiangsu, 1717), noto anche col nome di Shitao. Lavorò tra l'altro a Hangzhou, Yangzhou e, in minor misura, a Pechino. È il più personale dei pittori [...] cinesi cosiddetti "individualisti", sotto certi aspetti vicino a Zhu Da, ma ancor più libero e grandioso di questo nell'interpretazione della natura. Come discendente di una famiglia imparentata con i Ming egli ebbe più di altri ragione per tenersi ...
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Ceramista (Guebwiller, Haut-Rhin, 1823 - Sèvres 1891). Aprì (1851) una fabbrica di ceramiche a Parigi; fu nominato (1887) direttore della manifattura di Sèvres. Eccelse nella decorazione delle ceramiche, [...] nella riproduzione di "faenze" del Rinascimento, nell'imitazione di prodotti cinesi e persiani. Creò la tinta bleu de Deck (blu turchese). ...
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Pseudonimo della scrittrice cinese Jiang Bingzhi (Linli, Hunan, 1904 - Pechino 1986). Si mise in luce nel 1928 con il romanzo Suofei nüshi de riji ("Il diario di Sofia"), singolare testimonianza delle [...] ("Il sole splende sul fiume Sanggan", 1948), grande affresco sulle lotte contadine. Politicamente impegnata (dal 1932 nel Partito comunista cinese), arrestata nel 1932, dopo il 1949 ebbe incarichi pubblici e di ricerca, ma fu criticata nel 1957 come ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...