NAURU (XXIV, p. 322)
Giuseppe Gentilli
L'isola fu occupata dal Giappone nel 1942 e riconquistata dall'Australia il 14 ottobre 1945. Dal novembre 1947 vige l'amministrazione fiduciaria australiano-neozelandese-britannica, [...] , 373 Europei; vi furono grandi cambiamenti nel dopoguerra, soprattutto aumento di Polinesiani e diminuzione di Cinesi. Nell'isola vi sono 3 ospedali (una visita medica trimestrale è obbligatoria per i Nauruani); 3 scuole elementari e 2 medie; l ...
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Stato insulare caribico composto dalle due isole omonime situate a largo della costa del Venezuela.
Popolazione
Sotto il profilo etnico, scomparsi completamente gli Amerindi, si distinguono due grandi [...] di origine africana (39,2%) e gli Indiani (38,6%); seguono meticci (16,3%) ed esigue minoranze di bianchi e di Cinesi. Il tasso di crescita annua, che si era stabilizzato nei primi anni 1990 intorno all’1%, è sceso progressivamente fino all’attuale ...
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Sana’a (San‛ā’) Città dell’Arabia meridionale (2.779.317 ab. nell'aggl. urb. nel 2017), capitale dello Yemen. È situata a 2350 m s.l.m., su un altopiano, a E del rilievo che orla la sezione sud-occidentale [...] della Penisola Arabica. Una strada asfaltata costruita negli anni 1960 da tecnici cinesi collega S. al porto di Hodeida, sul Mar Rosso. La città ha forma allungata da E a O ed è composta da 2 nuclei distinti: a E quello propriamente arabo, che è il ...
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Xiamen (o Amoy) Città della Cina (1.920.000 ab. nel 2009 nell’intera agglomerazione urbana), nella prov. di Fujian. Sorge sulla costa sud-occidentale dell’isola omonima, nello stretto di Formosa, di fronte [...] (1549); nel 1624 vi giunsero gli Olandesi, in seguito gli Inglesi. Nel 1730, il governo cinese chiuse il porto al traffico commerciale straniero, a favore di Canton. La città fu ripresa dagli Inglesi nel 1841 e il porto fu riaperto al commercio ...
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Popolazione paleo-indonesiana, occupante i bacini fluviali dei distretti interni centro-settentrionali del Borneo. Praticano un’agricoltura itinerante centrata sul riso, con presenza di altri coltivi. [...] si basa soprattutto sulla caccia e sulla pesca. Fungono da intermediari commerciali tra gruppi nomadi della foresta e mercanti cinesi o malesi. Le comunità K., di solito localizzate lungo le sponde di fiumi, sono piccole e spesso composte da ...
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Località del Turkestan cinese (Xinjiang Uygur). Vi sorge una serie di templi rupestri, buddhisti; di straordinaria importanza quelli di Qyzyl (Kizil) e di Qumtura (Kumtura, 5°-8° sec.). Sono del tipo con [...] cella quadrata o rettangolare, preceduta da atrio con volta a botte; o a cupola, decorati con pitture parietali che fondono elementi indiani, iranici di origine sasanide e cinesi. ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] una delle quali, Lelang, fu mantenuta dalla dinastia Han sino a circa il 200 dell'era volgare, ben dopo che i cinesi avevano abbandonato la penisola (38 d.C.), lasciandole i benefici della loro civiltà, ancora oggi alla base di quella coreana. Nello ...
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Città delle Filippine (13.482.468 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima prov. metropolitana. Situata a circa 15° di lat. N, sulla costa occidentale di Luzon, nella parte mediana [...] frequenti moti indigeni, fra cui violentissimo quello (fomentato dai Cinesi) del 1603 e, gravida di conseguenze politiche, l’ alleate (febbraio 1945).
Baia di M. Insenatura del Mar Cinese Meridionale, incuneata nel territorio dell’isola di Luzon. Si ...
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(fr. Martinique, alterazione del nome caribico Madinina) Isola delle Piccole Antille (1128 km2 con 399.000 ab. nel 2006), dipartimento francese d’oltremare; capoluogo Fort-de-France.
L’isola, di origine [...] che lavoravano nelle piantagioni di canna, tabacco e caffè. Quando, nel 1848, fu abolita la schiavitù, cominciò l’importazione di Cinesi e di Indiani; ora la popolazione è costituita soprattutto di mulatti (il 93% ca.), la cui lingua è il francese e ...
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Il maggiore fiume della Cina, sia per lunghezza sia per bacino e portata. I dati sulla lunghezza sono diversi e variano dai 5200 ai 5800 km; analogamente, il bacino idrografico ha un’ampiezza stimata da [...] alla foce è di oltre 30.000 m3/s. Il corso superiore (dall’origine fino a Yibin) è chiamato con nomi diversi, tibetani e cinesi, tra i quali il più diffuso è Jinsha Jiang.
Il C. nasce al centro dell’altopiano del Tibet (a circa 4800 m), scende dopo ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...