La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] livello, lo sorpassò di 6-7 m tra i 6000 e i 5000 anni fa. Durante tale intervallo la Pianura Centrale cinese corrispondente alla media-bassa valle del Huanghe (Fiume Giallo) ancora non aveva preso forma: le acque del Bohai costituivano un immenso ...
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ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] dei musulmani verso i cristiani, specialmente i Bizantini, conosciuti in arabo o in persiano come i Rūmī, e i Cinesi, che divennero, nella tradizione islamica, particolarmente abili nella rappresentazione del mondo umano e della natura, a tal punto ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] e le evidenze del rituale documentati archeologicamente sono interpretabili alla luce delle fonti letterarie orientali (cinesi in particolare) e in base alle evidenze etnografiche offerte dagli usi ancora praticati dalle popolazioni mongoliche ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] in Occidente sino al sec. 14° inoltrato, contrapposto, in ambito orientale, a quello della carta che appare, importata dai Cinesi, a Samarcanda tra il sec. 8° e il 9°, senza peraltro poter escluderne un'introduzione precedente in ambito islamico. La ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] poteva stendere per rinfrescarsi.
Ma il concetto che le genti dell'Estremo Oriente hanno del g. si esprime particolarmente nei g. cinesi e ancor più, in quelli giapponesi. Concetto che risale ad un'epoca lontana ed è basato sul principio di creare l ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] registra un’estesa produzione. Gli Arabi introdussero in Cina durante la dinastia mongola il v. decorato di smalti. I Cinesi eccelsero nel v. a più strati colorati, intagliati e incisi con straordinaria finezza ed eleganza.
Nell’Oriente musulmano il ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] l’Università degli studi di Napoli ‘L’Orientale’ (UNIOR, fino al 2002 Istituto Universitario Orientale, IUO), che deriva dal Collegio dei Cinesi o della sacra famiglia di Gesù, fondato nel 1727 da M. Ripa, e che oggi è il maggiore ateneo statale ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] iranica più tipica: il tripode. Questi vasi hanno paralleli e strette analogie di forma e di decorazione con quelli cinesi di Mach'ang. Nel II strato, Giyan ritorna alla decorazione animale del tipo protoiranico, ma accanto a questa, decisamente ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] 'India e le poche notizie sulla Cina dimostrano una conoscenza indiretta della regione e indicano che le merci cinesi dovevano arrivare in Occidente attraverso un itinerario piuttosto complicato. Il commercio con il Nord Europa rimaneva comunque ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] -1335), la quale, pur se convertita all'Islam, rimase fedele agli ideali della sua origine estremo-orientale. L'influenza cinese si sentì sia nella foggia degli abiti, sia nei loro ricami e rifiniture. Comparvero disegni araldici sul petto e sulla ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...