inrō Termine giapponese (propriamente «cestino per sigilli») che indica una scatoletta appesa alla cintura, in origine contenente il sigillo (in) o polveri medicinali. Diffuso agli inizi del 18° sec. [...] deriva da prototipi cinesi e coreani. Di lacca o d’avorio, variamente istoriato con motivi floreali e figure umane, costituisce una delle espressioni della produzione giapponese e spesso noti pittori hanno fornito i bozzetti per la decorazione. ...
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Nome d'arte del pittore e poeta Kanō Morinobu (Kyoto 1602 - Edo, od. Tokyo, 1674). Figlio di Takanobu (1571-1618) e nipote di Eitoku, fu esponente della scuola dei Kanō. Formatosi sugli antichi maestri [...] cinesi e giapponesi, creò un canone di perfezione accademica e uno stile eclettico che gli procurarono celebrità e commissioni ufficiali per la corte e i templi. Notevoli le due vedute del Fuji (Tokyo, coll. Akimoto) e il paravento dei Cormorani ( ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] La borsa di Tokyio è tra le primissime a livello globale.
Le prime notizie storiche sul G. si trovano in resoconti cinesi del 1° sec. d.C. I più antichi testi giapponesi pervenutici sono di molto posteriori: il Kojiki («Memorie degli antichi eventi ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale, situato all’estremità meridionale della Penisola di Malacca, tra lo Stretto di Malacca e il Mar Cinese Meridionale. Comprende 59 isolotti minori (di cui 20 non abitati) [...] il profilo etnico, si possono individuare almeno tre gruppi distinti che hanno conservato la loro individualità: prevalente è quello cinese (76,8%); minori sono le presenze dei gruppi malese (13,9%), indiano e pakistano (8,3%); modestissima la quota ...
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Pittore e poeta cinese (n. 1641 circa - m. Yangzhou, Jiangsu, 1717), noto anche col nome di Shitao. Lavorò tra l'altro a Hangzhou, Yangzhou e, in minor misura, a Pechino. È il più personale dei pittori [...] cinesi cosiddetti "individualisti", sotto certi aspetti vicino a Zhu Da, ma ancor più libero e grandioso di questo nell'interpretazione della natura. Come discendente di una famiglia imparentata con i Ming egli ebbe più di altri ragione per tenersi ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] le vicende storiche della dinastia Han (206 a.C.-221 d.C.). Il popolo che formava tale compagine nomade era noto alle fonti cinesi con il nome di Hsiung-nü e le migrazioni verso O che intraprese dal 132 d.C., in seguito alle pressioni militari degli ...
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Orientalista italiano (Livorno 1839 - Firenze 1924), prof. di storia e geografia dell'Asia orientale (1877-1921) nell'Istituto di studi superiori di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1909). Lasciò [...] la storia, la religione, la geografia della Cina, del Giappone e, soprattutto, del Tibet, e lavori di linguistica e filologia. Bronzi cinesi e antiche edizioni cinesi e giapponesi da lui raccolti sono ora al museo del Castello Sforzesco di Milano. ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] di edificare e costruire, ma non ha alcun termine correttamente traducibile con la parola architettura. Il bisillabo jianzhu, che in cinese moderno ha questo significato, è preso in prestito dai Giapponesi, che per primi, all'inizio del XIX sec., lo ...
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Vedi LACCA dell'anno: 1961 - 1995
LACCA
J. Auboyer
L'arte della l. è specificamente caratteristica dell'Estremo Oriente.
La l. è un prodotto naturale, una sorta di resina che proviene dalla Rhus Vernicifera, [...] tagliano poi con l'unghia del pollice.
La l. viene usata anche nell'Asia del S-E, dove pare l'abbiano introdotta i Cinesi, nell'Annam e nel Tonchino, applicata non soltanto su legno, ma anche sulla ceramica e sul metallo. Caratteristica del Siam la l ...
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Filantropo e collezionista greco (Sira 1843 - Cefisa, Atene, 1929), vissuto a lungo in Egitto (1866-1910). Tornato in patria, oltre a varie opere filantropiche, costituì una ricca collezione (oggetti d'arte [...] greco-bizantina, post-bizantina, moderna e folcloristica e di arte islamica; ricordi storici della guerra d'indipendenza, porcellane cinesi), che venne donata (1929) dagli eredi allo stato assieme alla biblioteca e ai fondi necessarî perché l'intera ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...