LONGOBARDO, Niccolò (Long Huamin, Jinghua)
Elisabetta Corsi
Nacque a Caltagirone il 10 sett. 1565 da Francesco, di famiglia patrizia, e da una tale Pernuzza. Nel settembre del 1581 entrò nel collegio [...] ratificato solo il 10 marzo 1949 da Pio XII. La risoluzione del S. Uffizio permise la redazione di un messale in cinese nel quale, tuttavia, si sarebbero mantenute in latino le formule del canone sino al Postcommunio, con eccezione del Pater noster ...
Leggi Tutto
GABIANI, Giandomenico (Bi Jia e Bi Duomin)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Nizza il 23 apr. 1623. Secondo E. Lamalle (in Dehergne) la sua famiglia era forse imparentata con Giampaolo Lascaris gran maestro [...] siècle sur la question des termes chinois, in Recherches de science religieuse, XXXVI (1949), pp. 25-79; P. D'Elia, La lingua cinese nella liturgia e i gesuiti del sec. XVII, in La Civiltà cattolica, CIV (1953), t. III, pp. 55-70; F. Bontinck, La ...
Leggi Tutto
FILIPPUCCI (Philipucci, Philippucci, Philippuchi, Filipuchi, Filepuzzi; in cinese Fang Chi-ko, I-chih), Alessandro (in religione Francesco Saverio)
Federico Masini
Nacque a Macerata il 5 genn. 1632. [...] defensionis gratia retortae, in Ges. 1247, n. 9, ff. 316-424 (altra copia, ibid., n. 8); appunti sulla questione dei riti cinesi, in Ges. 1249, n. 9; De 37 textos Sinicos, e reposta aos apontamentos feitos sobre elles, comos quaes se pretende prouvar ...
Leggi Tutto
CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] degli agostiniani, a cui s'era molto legato, il C. ebbe modo d'interessarsi vivamente alla controversia sui riti cinesi, allorché Innocenzo XII affidò l'esame dell'ordinanza di Charles Maigrot, vicario apostolico del Fuchien (26 marzo 1693) - che ...
Leggi Tutto
Peng Dehuai ‹phëṅ tëkℎuai›. - Generale cinese (n. Xiangtan, Hunan, 1900 - m. 1977). Entrò nel partito comunista nel 1927; quando Jiang Jieshi (1934) costrinse Mao Zedong a intraprendere la "lunga marcia", [...] popolare del nord-ovest. Membro del Comitato centrale del partito comunista cinese e del Consiglio centrale militare rivoluzionario, poi vicecomandante delle forze cinesi in Corea, fu membro della delegazione comunista alle conferenze d'armistizio ...
Leggi Tutto
Figlio di Pietro e di Maria Vigone, nacque a Milano il 19 luglio 1688. Mancano notizie della sua famiglia e degli anni della sua formazione artistica. Entrato il 16 genn. 1707 nella Compagnia di Gesù a [...] C. svolse in seguito la sua attività di artista di corte. Abbandonata di necessità la maniera europea di dipingere, imparò dai maestri cinesi a dipingere ad acquerello e inchiostro di China su carta e seta. Ma di tutto il lavoro da lui svolto sotto l ...
Leggi Tutto
Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] di ricchezza, quanto nel grado di virtù posseduto.
Ma cos'è questa virtù? Confucio la chiamò ren: è una parola cinese che possiamo tradurre come "umanità, benevolenza" e indica un atteggiamento di disponibilità verso gli altri che ci fa sentire tutti ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore cinese Shen Yanbing (Tongxiang, Zhejiang, 1896 - Pechino 1981). Eminente personalità del mondo letterario cinese, negli anni Venti ebbe parte notevole nella società di ricerca [...] penetrazione psicologica la borghesia e il popolo di Shanghai alla vigilia dei grandi rivolgimenti storici. Dopo l'avvento della Repubblica Popolare è stato ministro della Cultura (1949-65) e presidente dell'Unione degli scrittori cinesi (dal 1949). ...
Leggi Tutto
Scrittore cinese (n. Ganzhou, Jiangxi, 1940), naturalizzato francese nel 1998. Narratore e drammaturgo, autore di Lingshan (1990) e dell'autobiografico Yigeren de Shengjing (1999). Nel 2000 ha ricevuto [...] 1985), dove si è dedicato anche alla pittura e alla calligrafia cinesi tradizionali e, dopo un nuovo soggiorno in patria, dal 1988 aspro risentimento contro il sistema politico e la burocrazia cinesi, è anche il romanzo Yigeren de Shengjing (1999, ...
Leggi Tutto
Scrittore nederlandese (Leeuwarden 1898 - Hilversum 1936). Viaggiò come medico di bordo in Estremo Oriente, Sudamerica, Sudafrica, soggiornando più volte in Francia e Spagna. Nel 1933 si stabilì a Tangeri, [...] 1929), influenzate da Rimbaud e Corbière, Yoeng poe tsjoeng ("Di nessuna utilità", 1930), che accoglie rielaborazioni di poesie cinesi, Soleares (1933), ispirata alla poesia spagnola e portoghese, e infine Een eerlijk zeemansgraf ("Un'onesta tomba da ...
Leggi Tutto
-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...