Generale (Pietroburgo 1809 - Parigi 1881). Servì a lungo nel Caucaso; poi (1836) fu trasferito nell'amministrazione civile e (1847) nominato governatore generale della Siberia orientale. In tale qualità [...] conquistò alla Russia tutto il territorio sulla sinistra dell'Amur, e concluse (1858) con i Cinesi il trattato di Aihun, con cui veniva stabilita sull'Amur la frontiera tra Russia e Cina. Per questi successi fu insignito del titolo di conte dell'Amur ...
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Tan, Amy. – Scrittrice statunitense di origine cinese (n. Oakland, California, 1952). Dopo gli studi di linguistica alla San José State University e all’univ. di Berkeley, si è dedicata a tempo pieno alla [...] scrittura. Al centro dei suoi romanzi sono le storie delle famiglie cinesi immigrate negli Stati Uniti e, in partic., i conflitti generazionali tra chi si sente ancora radicato nella cultura del proprio Paese d’origine e chi, faticosamente, tenta di ...
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Gesuita (Modena 1648 - Roma 1730); quattordicesimo generale della Compagnia di Gesù (1700), promosse le missioni interne, soprattutto nelle campagne, e quelle esterne, in particolare nel Paraguay; ma sotto [...] il suo generalato già si profilò l'offensiva contro la Compagnia, soprattutto per il problema dei riti cinesi (T. si sottomise completamente a Clemente XI con dichiarazione del 1710), e, in Francia, per la distruzione di Port-Royal attribuita alla ...
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Orientalista italiano (Livorno 1839 - Firenze 1924), prof. di storia e geografia dell'Asia orientale (1877-1921) nell'Istituto di studi superiori di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1909). Lasciò [...] la storia, la religione, la geografia della Cina, del Giappone e, soprattutto, del Tibet, e lavori di linguistica e filologia. Bronzi cinesi e antiche edizioni cinesi e giapponesi da lui raccolti sono ora al museo del Castello Sforzesco di Milano. ...
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Kanxi
Imperatore della Cina (n. 1654-m. 1722). Della dinastia mancese dei Qing (1644-1912) portò da principe il nome di Xuanye e regnò dal 1662. Uscito di tutela nel 1667, condusse un’energica politica [...] all’interno, con l’eliminazione dei tre grandi feudatari cinesi del Sud, e all’esterno, con la vittoria sugli zungari, l’imposizione dell’alto dominio mancese sulla Mongolia (1691) e sul Tibet (1720) e il trattato di Nercinsk con la Russia (1689). ...
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Uomo politico cinese (Huai'an Xian, Jiangsu, 1898 - Pechino 1976). Comunista e sostenitore di Mao Zedong, guidò l'alleanza (1937) tra il suo partito e i nazionalisti nella guerra contro il Giappone. Primo [...] in Giappone, poi a Tianjin, quindi (1919-24) in Francia, dove nel 1922 organizzò gruppi comunisti tra gli studenti cinesi. Tornato in Cina nel 1924, fu direttore politico dell'Accademia militare di Huangpu (1924-26). Divenuto nel 1932 commissario ...
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Filantropo e collezionista greco (Sira 1843 - Cefisa, Atene, 1929), vissuto a lungo in Egitto (1866-1910). Tornato in patria, oltre a varie opere filantropiche, costituì una ricca collezione (oggetti d'arte [...] greco-bizantina, post-bizantina, moderna e folcloristica e di arte islamica; ricordi storici della guerra d'indipendenza, porcellane cinesi), che venne donata (1929) dagli eredi allo stato assieme alla biblioteca e ai fondi necessarî perché l'intera ...
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Fisico statunitense (n. Saint Louis 1948). Prof. la University of California di Berkeley e direttore del Lawrence Berkeley National Laboratory, nel 1997 ha ricevuto il premio Nobel per il contributo allo [...] sviluppo di tecniche per raffreddare e intrappolare atomi mediante luce laser.
Vita e opere
Di genitori cinesi, trasferitisi negli Stati Uniti negli anni Quaranta, ha conseguito nel 1976 il PhD in fisica nella University of California di Berkeley. ...
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Antropologo, etnologo e paletnologo italiano (Castel Pulci, Firenze, 1875 - Firenze 1931). Si occupò, per incarico di P. Mantegazza, del riordinamento e dell'illustrazione dei materiali del Museo nazionale [...] di Firenze, attendendo nello stesso tempo a lavori di antropologia etnica (Sull'antropologia degli Arabi, 1907; Cranî cinesi e giapponesi, 1908; ecc.). Nel 1901 promosse la fondazione del Laboratorio antropometrico fiorentino; nel 1905-06 partecipò ...
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Scrittore cinese (Fuyang Xian, Zhejiang, 1896 - Sumatra 1945), tra i fondatori (1922) del gruppo Chuangzao ("Creazione"). Narratore dalla vena amaramente autobiografica (Chenlun "Naufragio", 1921), riunì [...] in Dafu chuanji ("Opere di D.", 3 voll., 1927; n. ed., 6 voll., 1930). Impegnato dal 1930 nella Lega degli scrittori cinesi di sinistra e nella lotta di resistenza contro il Giappone, nel 1937 fu costretto a emigrare. Tradito da un connazionale, fu ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...