Poeta e sinologo inglese (Tunbridge Wells 1889 - Londra 1966); figlio di D. F. Schloss, assunse nel 1914 il nome materno. Dal 1912 al 1930 fu assistente nel dipartimento delle stampe del British Museum, [...] orientali. Autore di numerose opere sulla cultura, l'arte e la storia orientali, è ricordato soprattutto come traduttore di liriche cinesi, di cui ha pubblicato quattro volumi. Tra le opere: 170 Chinese poems (1918); The tale of Genji (6 voll., 1925 ...
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Matematico (Da Xing, od. Pechino, 1192 - Hebei 1279). Sviluppò, tra l'altro, un processo algebrico detto metodo degli elementi celesti (in cinese tian yuan shu) per risolvere questioni anche geometriche [...] mediante equazioni algebriche fino al sesto grado, senza però indicarne la soluzione. Anche se non si deve a lui con certezza la scoperta di tale metodo, L. è stato considerato uno dei più grandi algebristi cinesi del suo tempo. ...
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McMahon, Arthur Henry
Diplomatico inglese (Simla 1862-Londra 1949). Resse la segreteria degli Affari esteri in India (1910-14) e guidò la delegazione britannica alla Conferenza di Simla (1913-14) tra [...] Tibet (riconoscimento di una zona esterna autonoma e il confine con l’India, la linea McM.) non fu sottoscritto dai cinesi. Alto commissario della Gran Bretagna in Egitto (1914-16), scambiò una corrispondenza (1915-16) con lo sceriffo della Mecca al ...
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Imperatore della Cina (Pechino 1906 - ivi 1967); regnò sul trono della Cina col nome di Xuan Tong (1909-12). Dopo l'avvento della Repubblica visse nel Palazzo imperiale di Pechino (fino al 1924). Fuggito [...] Tianjin, accettò di essere fatto reggente (1932) e poi (1934) imperatore del Manchukuo, dove regnò, creatura dei Giapponesi, fino al 1945, allorché fu deposto dai Sovietici; nel 1946 fu consegnato alle autorità cinesi. Si adeguò al regime comunista. ...
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Erudito gesuita (Parigi 1643 - Roma 1719). Chiamato a Roma (1699) come storico della Compagnia di Gesù, continuò con stile schiettamente liviano l'Historia Societatis Jesu iniziata da N. Orlandini e F. [...] Sacchini e nel 1710 pubblicò la 5a parte della storia, per gli anni 1591-1616. L'opera fu vietata dal parlamento di Parigi (1713) e la curia ne proibì le pagine dedicate alla questione dei riti cinesi e malabarici. ...
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COCCHI, Angelo (al secolo Tommaso; in cinese Kao)
Giuliano Bertuccioli
Nato a Firenze nel maggio 1597 da Antonio, entrò nell'Ordine dei predicatori il 30 nov. 1610 nel convento di S. Domenico a Fiesole, [...] : "Qui non intrat per ostium, fur est et latro": avendo seguito una via diversa da quella di Macao, avevano violato anche le leggi cinesi ed avrebbero potuto quindi causare danno a loro stessi e a tutta la missione. Più tardi in una sua lettera del 1 ...
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FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] zona meridionale, con sede a Lungan: "dove vi sono da tre a quattromila cristiani con 200 o 300 catecumeni e tre Sacerdoti cinesi in aiuto, essendo l'estensione di tutta la Missione come un terzo d'Italia" (Ricci, Barbarie). Dal 1877 al 1879 un'altra ...
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Sun Yat-sen
Massimo L. Salvadori
Costruire una Cina moderna
È stato il fondatore della Cina moderna e, con Chiang Kai-shek, Mao Zedong e Deng Xiaoping, una delle maggiori personalità della storia cinese [...] a cercare appoggio nella Russia sovietica, la quale fornì armi e consiglieri; questo fu il presupposto per l’ingresso dei comunisti cinesi nel Guomindang.
Sun Yat-sen morì a Pechino nel 1925. La guida del partito passò poco dopo a Chiang Kai-shek ...
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Zhang Zongke
(o Kang Sheng) Politico cinese (Jiaonan 1898-Pechino 1975). Tra gli organizzatori della fallita insurrezione a Shanghai (1927), fu nominato commissario censore del Comitato centrale (1930) [...] conoscere le tecniche di sicurezza e intelligence sovietiche (1930-37), gli fu poi affidata la direzione dei servizi segreti cinesi, ruolo in cui appoggiò Mao nelle lotte interne al partito. Coinvolto nelle purghe del Movimento per la rettificazione ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] di teologia. Quindi partì per evangelizzare la Cina; a Macao (1582) col p. M. Ruggieri iniziò lo studio del cinese, e con lui (1583) giunse a Sciaochin (la moderna Zhaoqing nel Guangdong). Presentandosi come letterato e uomo di scienza piuttosto ...
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-cinesi
-cinèṡi [dal gr. κίνησις «movimento»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente (come autocinesi, cariocinesi, ecc.), che significa «movimento» (v. anche -cinesia). Solo in rari casi, e per singoli...
cinesi
cinèṡi s. f. [dal gr. κίνησις «movimento»]. – In etologia, termine generico con cui si designa una classe di reazioni motorie cui possono essere soggetti organismi non sessili (animali, vegetali unicellulari, batterî), che sono dovute...