Pittore greco (prima metà del sec. 5 a. C.), figlio di Aglaofonte e fratello di Polignoto; autore di varî quadri: Anceo ferito dal cinghiale, Ulisse mendico, Filottete, e una complessa tavola con Priamo, [...] Elena, la Credulità, Ulisse, Deifobo e l'Inganno. È ricordato da Plinio fra i migliori del suo tempo ...
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Scrittore polacco (Minsk 1910 - Varsavia 1986). Dopo un'iniziale esperienza poetica (Droga leśna "La via del bosco", 1938; Wojna i wiosna "Guerra e primavera", 1944), si dedicò alla prosa, passando dai [...] ", 1952) a motivi ispirati alle profonde trasformazioni della Polonia del dopoguerra (Pasierbowie "I figliastri", 1963; Odyniec "Il cinghiale", 1964; Puszcza "La foresta", 1965). Le sue opere - tra cui hanno particolare rilievo le raccolte di schizzi ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] uno dei suoi membri. Nello stemma sul sepolcro in S. Croce, dove fu deposto anche il M., figura un grifo nero di cinghiale. Ebbe un "corpicciuolo secco, asciutto, su due gambe sottili, tutti stinchi, vere gambe da Stenterello" (Allodoli, in A. M., La ...
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Scrittore ungherese (Tiszacsécse 1879 - Budapest 1942), redattore della rivista Nyugat ("Occidente") e direttore della Kelet Népe ("Popolo d'Oriente"). Il suo talento robusto e il suo linguaggio vigoroso [...] anche le sue commedie (Pacsirtaszó "Canto di allodola", 1916; Bùzakalász "Spiga di frumento", 1924; A vadkan "Il cinghiale", 1925) e le novelle (Magyarok "Magiari", 1912; Bor, szerelem, banat "Vino, amore, pentimento", 1929); Barbárok "Barbari", 1932 ...
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Cantautore e compositore italiano (Ionia, Catania, 1945 - Milo, Catania, 2021). Raggiunto il successo con una personale reinterpretazione del pop, caratterizzata da citazioni colte, un uso innovativo dell'elettronica [...] ), ottenendo nel 1978 il premio Stockhausen per L'Egitto prima delle sabbie per pianoforte. Ritornato alla canzone con L'era del cinghiale bianco (1979), nel 1981 la sua canzone Per Elisa, cantata da Alice, ha vinto il Festival di Sanremo. Il motivo ...
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CRESCI, Pietro
Magda Vigilante
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XVI ad Ancona. Data l'estrema scarsità di notizie, non è possibile ricostruirne la biografia. Si dedicò con passione agli studi [...] caccia, nei pressi del monte Conero. Secondo gli schemi tradizionali, i pastori salvano le fanciulle dall'assalto di un cinghiale; in seguito, non corrisposti nel loro amore, tentano il suicidio, ma le ninfe, impietosite per la tragica decisione, si ...
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Uomo politico inglese (n. 1362 - m. Lovanio 1392), figlio di Thomas de Vere, 8º conte di Oxford (m. 1371). Gran ciambellano del regno, divenne favorito di Riccardo II, che aiutò nel tentativo di creare [...] scontrò a Radcot Bridge sul Tamigi il 20 dic. 1387 con le forze numericamente superiori del duca di Gloucester; i suoi uomini si sbandarono e il conte fuggì in Fiandra, quindi riparò in Francia. Morì in una partita di caccia, ucciso da un cinghiale. ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Marcello Malpighi
Domenico Bertoloni Meli
Marcello Malpighi
Marcello Malpighi nasce a Crevalcore (Bologna) nel 1628. Tra il 1646 e il 1653 studia all'Università [...] prova visiva della circolazione del sangue, che scorre sempre all'interno di vasi sanguigni. Come Aubry si era servito del cinghiale, così Malpighi riesce a compiere le sue osservazioni sui polmoni delle rane, dove la rete capillare non è minuta come ...
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Bronzista greco (attivo 320-280 a. C. circa), figlio di Teniade di Sicione. Fu scolaro di Euticrate, figlio e allievo di Lisippo, e si uniformò allo stile di questo grande artista, senza rivelare una sua [...] base di una statua di atleta vincitore a Nemea, su un'altra di Oropo, e su quella di un gruppo di Ercole e il cinghiale, nello Ptòon, presso Tebe. Altre sue opere portate dalla Grecia o copiate si trovavano ad Albano e a Roma, nel portico di Ottavia ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con cinghia per la fascia di setole bianco-giallognole...
cacciarella
cacciarèlla s. f. [dim. di caccia1]. – Caccia al cinghiale con battute di cani, battitori e cacciatori, i quali attendono il cinghiale alle poste per colpirlo col fucile a palla: in uso, ancora di recente, nel Lazio e in parte...