CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] una decisa posizione contro le dottrine luterane, definite "Lutheranum ulcus"; lo stesso Lutero è designato come un feroce cinghiale che devasta la vigna del Signore. Affiancandosi ad Erasmo, che aveva affermato la libertà del volere servendosi dei ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] di storia italiana 1915-1945, a cura di F. Antonicelli, Torino 1961, pp. 173-177; Sul brigantaggio in Sardegna, Cagliari 1967; Il cinghiale del diavolo, Roma 1968; Sul Partito d'azione e gli altri, Milano 1968; Per l'Italia dall'esilio, a cura di M ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] danno argomento agli stucchi sottostanti, e negli animali emblematici - l'asino che significa ostinazione, l'orso collera, il cinghiale pazzia - affrescati ai lati. Così lo stucco con la Carità romana funziona da chiosa ben congruente con l'affresco ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con cinghia per la fascia di setole bianco-giallognole...
cacciarella
cacciarèlla s. f. [dim. di caccia1]. – Caccia al cinghiale con battute di cani, battitori e cacciatori, i quali attendono il cinghiale alle poste per colpirlo col fucile a palla: in uso, ancora di recente, nel Lazio e in parte...