(gr. Τελαμών) Mitico figlio di Atteo e di Glauce, secondo una tradizione più antica, di Eaco (e quindi fratello di Peleo e zio di Achille), secondo la versione più diffusa. Esiliato da Egina per l’uccisione [...] Aiace (detto Telamonio, per distinguerlo da Aiace figlio di Oileo). Precedentemente aveva preso parte alla caccia del cinghiale calidonio, poi alla spedizione degli Argonauti e infine alla prima distruzione di Troia, ottenendone come preda Esione ...
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Mitici figli di Zeus (Διὸς κοῦροι), di nome Castore e Polluce, generati insieme con Elena dall’uovo di Leda, congiuntasi con Zeus trasformato in cigno. Compivano le loro gesta sempre uniti: Castore domatore [...] , la liberazione della sorella Elena rapita decenne da Teseo; la partecipazione alla spedizione degli Argonauti; la caccia del cinghiale Calidonio. Il mito più popolare era il ratto delle Leucippidi, in cui Castore fu ucciso dagli Afaridi; Polluce ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] e un terzo da solo. Adone preferisce trascorrere con Afrodite il terzo dell’anno a lui assegnato e viene ucciso da un cinghiale mossogli contro da Ares.
È indubbia la sua connessione con l’Adonis venerato in cerimonie di lutto per la sua morte a ...
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Diana
Massimo Di Marco
La vergine dea cacciatrice
Diana (chiamata dai Greci Artemide) è la sorella di Apollo. Cacciatrice e signora delle fiere, è la dea della natura selvaggia. Custode della verginità [...] sacrificio a tutti gli dei, ma aveva trascurato Artemide. La dea, offesa, mandò un mostruoso cinghiale a devastare i campi della regione. La caccia al cinghiale vide riuniti numerosi eroi al comando di Meleagro, figlio del re. Dopo aver perso molti ...
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Venere
Emanuele Lelli
La bellissima dea dell’amore
Afrodite (Venere per i Latini), una delle divinità greche più antiche, protegge l’amore in tutte le sue forme: è sposa di Efesto, ma numerose sono [...] e suo padre, è amato dalla dea che si dispera quando questi, in una battuta di caccia, cade vittima di un cinghiale istigato da Ares. Venerata in tutte le epoche e onorata in numerosissimi santuari, Afrodite è una delle più antiche e significative ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] la sublimazione della sofferenza.
Fra le altre metamorfosi famose della mitologia greca, si possono ricordare: quelle di Adone ucciso dal cinghiale e dal cui sangue nasce l'anemone; di Eco che perde l'abbondanza e l'iniziativa del linguaggio per aver ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] Iolao; schiacciò con un masso la testa centrale, che era immortale, e avvelenò le sue frecce con il sangue del mostro; c) il cinghiale di Erimanto, in Arcadia, che infestava i campi di Psofide: E. lo catturò vivo; d) la cerva di Cerinea, monte fra l ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] le greggi di astri, fa crescere ogni seme e così porge, medico, le erbe risanatrici. Sarà ferito da un mostro, cinghiale, orso od orco, scenderà negl'inferi, sarà dio delle anime trapassate, ma tre giorni dopo riascenderà ai cieli. F. Ehrenreich ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e dell’eguaglianza? L’esitazione tuttavia non ebbe occasione di durare a lungo perché fu risolta dall’apparizione del ‘cinghiale sassone’ sulla scena europea.
Le parole di Machiavelli sulla regola di riforma delle religioni furono scritte mentre la ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] , elegante e impudica, posta su una capra o su un caprone; la Collera è un giovane uomo che si pugnala, su un leopardo o su un cinghiale; l'Ingordigia è un obeso che porta della carne e un boccale su di un maiale o su di un lupo; l'Invidia è un uomo ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con cinghia per la fascia di setole bianco-giallognole...
cacciarella
cacciarèlla s. f. [dim. di caccia1]. – Caccia al cinghiale con battute di cani, battitori e cacciatori, i quali attendono il cinghiale alle poste per colpirlo col fucile a palla: in uso, ancora di recente, nel Lazio e in parte...