DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] periodo ebbe una frequente corrispondenza con Casanova, presso il quale si sfogava delle sue difficoltà, ricevendone talora in cambio cinici consigli come quello di "appoggiarsi" alla bellezza della moglie Nancy (di lui più giovane di una ventina d ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] moraleggianti, dal costante, vittorioso affermarsi dei personaggi virtuosi, schivi, altruisti, poco appariscenti su quelli brillanti, cinici, vanesi, rubacuori. Al di là di ogni spregiudicata schermaglia, tutto sembra in esso approdare al trionfo ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...