Nolte, Nick (Nicholas King). - Attore statunitense (n. Omaha, Nebraska, 1941). Caratterizzato da una prorompente fisicità e dal fascino deciso dell’uomo sicuro di sé, grazie alle notevoli qualità recitative [...] affinate dalla lunga esperienza teatrale, a partire dalla fine degli anni 1970 ha interpretato sul grande schermo personaggi duri, cinici, spesso sbandati, di cui, con grande sensibilità, ha saputo far emergere fragilità e debolezze. Tra i suoi film: ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] alta e sottile raggiunse un certo successo nel cinema, interpretando personaggi introversi, problematici, cinici o austeri, tra cui spiccano il crudele arcidiacono Frollo di Notre-Dame de Paris (1956) di Jean Delannoy, il grigio giornalista, marito ...
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Attore e regista italiano (Roma 1920 - ivi 2003); la sua prima popolarità nacque alla radio, con sketch e personaggi entrati nella storia del costume degli anni Quaranta. Nel cinema divenne noto come la [...] mondiale acquistò grande popolarità con numerose interpretazioni cinematografiche in cui diede vita a personaggi comici o cinici in superficie, ma spesso tragicamente amari nel fondo. Difficile immaginare un altro attore capace di rappresentare ...
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Mitchell, Cameron
Roberto Pisoni
Nome d'arte di Cameron McDowell Mizell, attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Dallastown (Pennsylvania) il 4 novembre 1918 e morto a Pacific Palisades [...] aspro lo relegò a ruoli da antagonista e comprimario, facendogli caratterizzare talvolta personaggi burberi ma probi, più spesso temperamenti cinici, tormentati e crudeli.
Formatosi alla Theatre School di New York, debuttò a Broadway nel 1939 e nello ...
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Peppard, George
Daniela Cioni
Attore cinematografico statunitense, nato a Detroit il 1° ottobre 1928 e morto a Los Angeles l'8 maggio 1994. Di una bellezza seducente ma a tratti fredda, non riuscì a [...] e ironia, attraverso una recitazione caratterizzata da toni indolenti e disincantati. Successivamente scelse di interpretare personaggi inquieti, cinici e tormentati, in perenne conflitto con la loro personalità. Significativa in tal senso la sua ...
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Krasna, Norman
Patrick McGilligan
Commediografo, sceneggiatore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 7 novembre 1909 e morto a Los Angeles il 1° novembre 1984. La sua [...] lei e non dei suoi soldi. Lo scambio di identità, la fiaba di Cenerentola e il lato umano di individui cinici e bisbetici, come ha osservato I. Atkins, costituiscono gli elementi fondamentali degli intrecci di Krasna.
Nella sua filmografia degli anni ...
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Shapiro, Stanley
Patrick McGilligan
Commediografo, scrittore e sceneggiatore radiofonico, televisivo e cinematografico statunitense, nato a New York il 16 luglio 1925 e morto a Los Angeles il 21 luglio [...] ; I due seduttori) di Ralph Levy, storia ambientata sulla riviera francese e incentrata sulle tecniche di conquista di due cinici seduttori che, pur valendosi delle interpretazioni di David Niven e Marlon Brando, risultò priva di verve. Più di vent ...
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Kennedy, Arthur (propr. John Arthur)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 17 febbraio 1914 e morto a Branford (Connecticut) il 5 gennaio [...] desperate hours (1955; Ore disperate) di William Wyler.Negli anni Sessanta, dopo due ispirate e realistiche caratterizzazioni di giornalisti cinici e senza scrupoli in Elmer Gantry (1960; Il figlio di Giuda) di Richard Brooks e in Lawrence of Arabia ...
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Rains, Claude (propr. William Claude)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale, cinematografico e televisivo inglese, naturalizzato statunitense, nato a Londra il 10 novembre 1889 e morto a Laconia (New [...] degli uomini spenti (1961) di Antonio Margheriti. L'acuta intelligenza è invece uno dei tratti caratteristici dei cinici e controllati assassini interpretati in Crime without passion (1934; Delitto senza passione) di Ben Hecht e Charles MacArthur ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
Realismo cinico
loc. s.le. m. Movimento artistico cinese sorto negli anni Novanta del Novecento, caratterizzato da uno sperimentalismo libero dagli stereotipi dell’arte di regime dei decenni precedenti. ◆ Esponente del «Realismo cinico», specialista...