Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mostra del 1925 ad Hannover tenta di ricondurre la molteplicità delle posizioni [...] rivolge alla contemporaneità rischi spesso di risultare attenuata, se non inficiata, da un “senso di rassegnazione e di cinismo” (Hartlaub) sempre sul punto di sfociare nell’indifferenza.
Questione di sensibilità
La Nuova oggettività è un fenomeno ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] del distacco da Vallombrosa aveva maledetto le "diavolerie" dei monaci, approdò a posizioni, ha notato il Venturi, di "realismo e cinismo".
I lavori di questi anni, la Lettera intorno alla cagion fisica de' sogni (Torino 1762), il Discorso con cui si ...
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Lloyd, Harold (propr. Harold Clayton)
Antonio Costa
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Burchard (Nebraska) il 20 aprile 1893 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Fu uno dei grandi [...] 'assoluta normalità del suo aspetto di giovanotto Yankee ottimista e sportivo, candido e disponibile, e la tenacia, il cinismo e l'aggressività di cui è capace quando la situazione lo richiede. Il ribaltamento delle apparenze, attraverso una sapiente ...
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Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] lo scontro, che si trasforma in storia d'amore, tra i due personaggi principali (un'acida zitella e un marinaio votato al cinismo e all'alcool) e a lasciare spazio all'umorismo che nasce dai loro irresistibili duetti. Nel 1952 A. scrisse un western ...
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Le Clezio, Jean-Marie-Gustave
Le Clézio, Jean-Marie-Gustave. – Romanziere francese (n. Nizza 1940), premio Nobel per la letteratura nel 2008. Nato in una famiglia di origine bretone emigrata alle Mauritius [...] racconti Histoire du pied et autres fantaisies (2011) sembra consegnare ai personaggi femminili la capacità di opporsi al cinismo e alla brutalità della società contemporanea, mentre il saggio Ballaciner (2007) offre un toccante affresco sui film che ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] , 1948; L'amore coniugale, 1949; Il disprezzo, 1954; La ciociara, 1957), estranei alla logica del compromesso o del cinismo. L'effiacia della rappresentazione era poi massima quando, anziché sulla condizione individuale, M. puntava senz'altro sulla ...
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Scrittore statunitense (Saint Paul, Minnesota, 1896 - Hollywood 1940). Raggiunse la notorietà con la pubblicazione del suo primo romanzo, This side of Paradise (1920; trad. it. 1952); i giovani della generazione [...] valore reale, per cadere poi in un altrettanto immeritato oblio. La sua arte sta in un impercettibile equilibrio tra cinismo e tenerezza, in un linguaggio limpido, senza sbavature, con un timbro tragico sempre presente. Tornò, nell'ultimo dopoguerra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra in Grecia
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il testo fondante della cultura greca, l’Iliade, si occupa di guerra. [...] quasi ogni anno a sostenere – e provocare – guerre in ogni angolo del Mediterraneo, imponendo il suo dominio con un cinismo condiviso da ogni settore della cittadinanza, contrasta l’idea che i Greci stessi hanno saputo trasmettere. Gli Ateniesi non ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] tutti gli adulti, ottusi e distanti. Ora anche lui è cresciuto, e la sua educazione alla vita diventa educazione al cinismo, preparazione a un'integrazione con gli altri che coincide spesso con la rinuncia a essere sé stessi, a lottare per mantenere ...
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Citti, Sergio
Edoardo Bruno
Regista, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 30 maggio 1933. Il percorso dei suoi film si inoltra in una dimensione atemporale, con una scrittura [...] in una Roma ottocentesca ispirata a G.G. Belli, sembra calarsi dentro la favola del tempo, ritrovando umori e cinismo di una concezione arcaica della storia. La realtà vi emerge fantasticata in una 'innocenza' figurativa che intreccia e disperde ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...