Filosofo cinico (fine sec. 5º - seconda metà sec. 4º a. C.). Fu dapprima scolaro dell'Accademia, poi impetuoso seguace di Diogene di Sinope. Sbarazzatosi delle sue sostanze, sposò Ipparchia, sorella del [...] alle stesse concezioni. La tradizione lo vuole maestro di Zenone di Cizio, il fondatore dello stoicismo. Nella sua dottrina il cinismo si manifestò nel suo aspetto più rigoroso: per questo forse il suo nome e quello di Monimo indicano due scheletri ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Ditchley, Oxfordshire, 1647 - High Lodge, Woodstock Park, 1680). Celebre per il suo libertinaggio, scrisse poesie di tono leggero e satirico, non di rado licenziose; ma in esse si avverte [...] spesso un cinismo cui l'eleganza dell'espressione non sempre toglie un sapore amaro, e in cui talvolta si insinua una vena di tenerezza. Cortigiano della Restaurazione, fu l'ultimo dei cavalier lyrists, ma gli sono state spesso attribuite poesie non ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (sec. 3º a. C.); con la sua attività di parlatore girovago inaugurò la tradizione delle diatribe (διατριβαί) cinico-stoiche. Dai pochi frammenti B. ci appare impegnato a mediare, in una [...] sorta di cinismo edonistico, le concezioni ciniche con le opposte dottrine cirenaiche (accolte per l'influsso di Teodoro Ateo). ...
Leggi Tutto
Scrittore giapponese (n. Kyoto 1949). Autore di successo, si è fatto interprete dello smarrimento di una generazione cresciuta nel benessere del dopoguerra con romanzi caratterizzati dal taglio cinematografico [...] caratterizzati da una grande cura per i dettagli, M. mescola con intelligenza e mestiere avventura e fantasia, cinismo e note sentimentali, qualificandosi come uno degli scrittori più facilmente assimilabili in Occidente, specchio di un'integrazione ...
Leggi Tutto
Filosofo stoico (3º sec. a. C.), prima scolaro di Zenone di Cizio, poi capo di una scuola propria. Il suo distacco da Zenone si attuò nel senso di un ritorno all'originaria concezione esclusivamente pratica [...] del cinismo. Controversa è la questione della distinzione delle opere sue da quelle di A. di Ceo. ...
Leggi Tutto
Filosofo cinico (nato a Cipro, 2º sec. d. C.), esaltato da Luciano nella sua Vita di Demonatte. Si distinse non tanto per originalità speculativa, quanto per la sua opera di pratica esortazione a una vita [...] orientata secondo l'ideale del cinismo, ma scevra delle sue estremistiche durezze. ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Chicago 1888 - La Jolla, Calif., 1959). Dopo aver fatto il giornalista e il dirigente d'industria, si dedicò alla letteratura poliziesca, dando vita al popolare personaggio dell'investigatore [...] privato Philip Marlowe, originale mescolanza di spregiudicatezza e moralismo, di cinismo e umanità (ne fu efficace interprete sullo schermo, tra gli altri, l'attore H. Bogart): The big sleep (1939); Farewell, my lovely (1940); The high window (1942); ...
Leggi Tutto
I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] ; la seconda fase è rappresentata, nell’età ellenistica, da Bione, Menippo e Meleagro di Gadara e Cercida. Il cinismo rifiorì, con accentuazioni rigoristiche, nell’età imperiale con Demetrio, Demonatte, Dione Crisostomo, Peregrino, per estinguersi in ...
Leggi Tutto
Scultrice e autrice di film tedesca (Michelstadt, Assia, 1944 - Bad König 2024). Aperta alla sperimentazione di nuovi linguaggi, dalla performance al video, all'installazione, ha elaborato un discorso [...] complesso nel quale si intrecciano natura, cultura, tecnologia, sensazioni, emozioni, ossessioni, paure, cinismo e tenerezza. Lavora a New York, Parigi e Berlino, dove dal 1989 ha insegna all'Accademia; è stata la prima donna a ricevere il Carnegie ...
Leggi Tutto
Vissuto al tempo di Adriano è uno degli ultimi e più notevoli rappresentanti della scuola cinica. Temperamento polemico, usò come arma principale l'umorismo, l'ironia. Suida ricorda parecchie opere di [...] E., quali lo scritto Intorno al cinismo, la πολιτεία, il lavoro Sulla filosofia di Omero, a proposito di uno scritto analogo di Favorino, quello Intorno a Cratete e a Diogene e infine altre opere, fra le quali le tragedie parodistico-umoristiche sull ...
Leggi Tutto
cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...