Kljatva
Naum Kleiman
(URSS 1945, 1946, Il giuramento, bianco e nero, 112m); regia: Michail Čiaureli; produzione: Tbilissis Kinostudija; sceneggiatura: Pëtr Pavlenko, Michail Čiaureli; fotografia: Leonid [...] del classicismo. Da un altro punto di vista, Kljatva può costituire un chiaro esempio della decadenza o del cinismo legati alla revisione dei principi su cui si era sviluppata l'avanguardia cinematografica sovietica degli anni Venti. L'immagine ...
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MUSSET, Alfred de
Pietro Paolo Trompeo
Nacque di nobile famiglia a Parigi l'11 dicembre 1810 e a Parigi morì nella notte dal 1° al 2 maggio 1857. La disposizione a scrivere era tradizionale nei M. Un [...] . idoleggia in quegli anni, sentimentale, sognatore, candido e ingenuo anche nella crapula e nel delitto, remotissimo perciò così dal cinismo del Lovelace di Richardson o del Valmont di Laclos come dall'eroe byroniano in rotta col consorzio umano che ...
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Calcio - Competizioni per Nazionali
Adalberto Bortolotti
Enzo D'Orsi
Matteo Dotto
Filippo Maria Ricci
I Campionati Mondiali
di Adalberrto Bortolotti
Nasce e si realizza l'idea dei Mondiali
Sin dalla [...] Mazzola era la seconda punta, Angelo Domenghini il tornante di destra. L'URSS non aveva campioni, ma organizzazione e cinismo. Un colpo proibito mise presto Rivera ai margini del match. La prevalenza delle difese e la mancanza di idee prolungarono ...
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Tifo
"Giovinotti, non esageriamo!
(E sia detto anche alle ragazze)"
(Achille Campanile)
Spettatori e/o tifosi
di Nicola Porro
14 aprile
Una circolare del capo della Polizia Gianni De Gennaro, emanata dopo [...] tennista Monica Seles, nel 1993, colpì gli appassionati della specialità proprio per la sua eccezionalità. Con un po' di cinismo, l'episodio andrebbe incluso fra i rischi professionali cui è esposto lo star system più che fra le 'degenerazioni' del ...
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MOIA, Cristoforo
AdrianoViarengo
MOIA (Moja), Cristoforo. – Nacque ad Alessandria il 18 apr. 1811 da Carlo, ricco possidente, e da Marianna Bini. Perso nel 1812 il padre, crebbe con la madre. Non risultano [...] fermezza in carcere ed il suo galantomismo contraddicevano patentemente i principi esecrandi di cui faceva pompa con vero cinismo» (p. 25). In realtà tali letture, poco conciliabili con il carcere, ebbero luogo probabilmente durante i successivi anni ...
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SVAMPA, Giovanni detto Nanni
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1938, secondogenito – aveva una sorella maggiore, Mabi – di Napoleone, detto Nino – ragioniere, titolare di una ditta edile [...] solo acqua santa e voto la DC»). I temi forti di Nanni Svampa c’erano già tutti: critica sociale, bozzetto poetico, cinismo alla Brassens. A quest’ultimo dedicò il suo primo 33 giri di successo, Nanni Svampa canta Brassens (1965), in copertina una ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] da un romanzo di H. Mann (Professor Unrat), per il quale doveva trovare l'attrice che sapesse con la sua presenza sintetizzare cinismo e tenerezza ed evocare il desiderio sessuale. Per la D. ‒ all'inizio riluttante ‒ Der blaue Engel (girato in doppia ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] si raccomanda per molti riguardi".
E questo scriveva sulla Rivista di filologia del '99, in nota a un articolo Sul presunto cinismo di Orazio, cioè sul "relicta non bene parmula", interpretata "come uno scherno lecito, in quanto che la sconfitta di ...
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REALE, Eugenio
Franco Andreucci
REALE, Eugenio. – Nacque a Napoli l’8 giugno 1905. Il padre, Federico, era un medico; la madre, Melania Reggio d’Aci, proveniva da una famiglia di antica nobiltà borbonica.
Attivo [...] 1953). Ma vi furono anche elementi di gusto e di stile, retaggio della sua formazione, che lo allontanarono dal cinismo stalinista di Togliatti e dai gusti provinciali dello zdanovismo: nel 1953 fu promotore politico delle grandi mostre di Pablo ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] poi come il prototipo del commissario con La polizia ringrazia (1972) di Steno.
Usò i toni del grottesco, del cinismo e dell’ironia per caratterizzare molti dei personaggi da commedia come il delirante santone dell’Armata Brancaleone (1966) di Mario ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...