IPPARCHIA (‛Ιππαρχία, Hipparchĭa)
Guido Calogero
Nata a Maronea, in Tracia, sposò il cinico Cratete di Tebe (v.), per entusiastica infatuazione verso il movimento cinico, benché tale matrimonio - a cui [...] - la facesse cadere, agli occhi dell'alta classe sociale da cui discendeva, nell'abiezione. Essa tuttavia convertì al cinismo anche il fratello Metrocle, che divenne perciò scolaro del cognato Cratete.
Bibl.: v. F. Schwartz, Charakterköpfe der griech ...
Leggi Tutto
Bentivòglio, Fabrizio. - Attore italiano (n. Milano 1957). Formatosi alla scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano nel 1976-77, lavorò con G. Strehler e poi con R. Valli, non abbandonando mai [...] di notevoli capacità tecniche, è stato convincente soprattutto nel rappresentare una generazione in bilico tra utopia e cinismo. Ha lavorato in particolare sintonia con G. Salvatores (Marrakech express, 1989; Turné , 1990, anche sceneggiatore; Happy ...
Leggi Tutto
Filosofo greco del sec. 4º a. C. È stato il rappresentante tipico di quella regola di vita, che era nata da taluni aspetti dell'atteggiamento pratico di Socrate, che insegnava a contentarsi del più misero [...] Per tale dispregio di ogni umana esigenza e convenienza, gli fu dato dagli Ateniesi il nome di "cane", da cui "cinismo". Secondo la tradizione antica, D. sarebbe stato scolaro di Antistene, del quale peraltro avrebbe elaborato le dottrine in quattro ...
Leggi Tutto
Filosofo cirenaico, vissuto al tempo di Tolomeo I. Caratteristica essenziale della sua dottrina era l'inversione dell'edonismo positivo di Aristippo in un edonismo negativo, che vedeva ormai il fine dell'azione [...] . Di qui un'etica della rinuncia e dell'indifferenza, che veniva in certi aspetti a identificarsi con quella stessa del cinismo e dello stoicismo; e che anzi, priva degl'ideali individualistici ed etici a cui miravano tali dottrine, non poteva più ...
Leggi Tutto
realpolitico
agg. Che si fonda su obiettivi politici concreti, senza considerare aspetti ideologici o morali.
• [tit.] Il realpolitico [Enrico] Mentana spiega «la perdita della verginità» di [Beppe] [...] impero territoriale, l’impero persiano, che per secoli aveva dominato la politica del Mediterraneo orientale e regolato con cinismo realpolitico tutta la politica greca. (Luciano Canfora, Corriere della sera, 20 luglio 2014, p. 25, Cultura) • Il ...
Leggi Tutto
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense (n. Neptune, New Jersey, 1944). Dopo essere apparso in One flew over the cuckoo's nest (1975) e Terms of endearment (Voglia di tenerezza, 1983), [...] people (Per favore, ammazzatemi mia moglie, 1986). La bassa statura e una comicità esuberante e aggressiva, ai limiti del cinismo, hanno caratterizzato i suoi personaggi anche in Twins (1988), Other people's money (1991), Junior (1994), Get shorty ...
Leggi Tutto
PASSIONE
Nicola TURCHI
Fernando LIUZZI
Termine filosofico, corrispondente a quello greco di πάϑος, che in generale designa lo stato di "sofferenza" o "passività" (è l'astratto del verbo πάσχειν "subire, [...] affettiva, pratica. La teoria filosofica delle passioni sorge propriamente con lo stoicismo, che sviluppando gli analoghi motivi del cinismo considera tutto il mondo affettivo come una sorta di legame, onde l'animo subisce la schiavitù delle cose: il ...
Leggi Tutto
Mamet, David
Mamet, David. – Drammaturgo e regista cinematografico statunitense (n. Chicago 1947). A metà degli anni Settanta ottenne in teatro i primi riconoscimenti della critica con Sexual perversity [...] da dialoghi veloci e incisivi basati su un linguaggio quotidiano, attraverso personaggi maschili ben delineati, ha ritratto con cinismo la società contemporanea. Oltre ad aver analizzato gli ambienti della finanza e del lavoro, ha indagato il mondo ...
Leggi Tutto
Berry, Jules
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jules Paufichet, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Poitiers il 9 febbraio 1883 e morto a Parigi il 23 aprile 1951. Protagonista del teatro [...] e l'istintivo senso della scena; il gioco degli sguardi e la disinvoltura nei movimenti, uniti a una vena di sottile cinismo, lo hanno reso particolarmente convincente nelle caratterizzazioni del 'genio del male', come nel caso del ruolo di Batale in ...
Leggi Tutto
Limonov, Eduard (propr. Eduard Venjamoinovic Savenko)
Limonov, Eduard (propr. Eduard Venjamoinovič Savenko). – Scrittore russo (n. Dzeršzinsk 1943). Comincia il suo percorso letterario negli anni Sessanta, [...] scritti in un inglese 'russificato' di taglio autobiografico, sono caratterizzati da un linguaggio popolare e diretto e dal provocatorio cinismo con cui L. si scaglia tanto contro le metastasi del regime sovietico della sua gioventù, quanto contro il ...
Leggi Tutto
cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...