Diamond, I.A.L.
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Itek Dommnici, sceneggiatore romeno, naturalizzato statunitense, nato a Ungheni (Romania) il 27 giugno 1920 e morto a Los Angeles il 21 aprile 1988. [...] fra D. e Billy Wilder, basata su un affine senso dell'umorismo di stampo europeo, che coniugava sentimento e cinismo, permise la realizzazione di alcuni tra i film rimasti nella storia della commedia hollywoodiana degli anni Cinquanta e Sessanta. La ...
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Brooks, Richard
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Ruben Sax, scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, di origine russa, nato a Philadelphia il 18 maggio 1912 e morto a Los [...] alle oscure trame politiche, ai problemi relativi alla comunicazione e all'implicita responsabilità dei media, non stemperarono il cinismo e l'ironico pessimismo che percorrono tutte le sue opere, per lo più memorabili, in cui seppe conciliare ...
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Filosofo e uomo politico di Eretria, morto a 74 anni qualche tempo dopo la vittoria di Antigono Gonata a Lisimachia, forse verso il 265 a. C. Dapprima scolaro di Stilpone di Megara, studiò e quindi insegnò [...] che ci restano sul suo pensiero (Diogene Laerzio, Cicerone, Plutarco, Simplicio) fanno ritenere il suo orientamento filosofico una forma di cinismo, mentre in campo etico e logico si avvicina alla scuola megarica, e, per talune tesi, allo stoicismo. ...
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PIRRONISMO
Guido Calogero
. Propriamente, questo termine designa la forma originaria che allo scetticismo fu data dal suo stesso fondatore, Pirrone (v.) di Elide. In senso lato, è equivalente al termine [...] conseguenza, come l'ultima stoa torna dall'eclettismo della stoa media alle fonti della prima stoa e del cinismo, così l'ultimo scetticismo (di Enesidemo, Agrippa, Sesto Empirico) risale alle origini della sua tradizione speculativa, riconnettendo le ...
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Mephisto
Paolo Vecchi
(Ungheria/RFT 1981, colore, 154m); regia: István Szabó; produzione: Mafilm/Manfred Durniok; soggetto: dall'omonimo romanzo di Klaus Mann; sceneggiatura: István Szabó, Péter Dobai; [...] : interpretare il ruolo di Mefistofele nel Faust di Goethe. Intanto i nazisti prendono il potere. Muovendosi con cinismo e spregiudicatezza, Hendrik riesce ad adattarsi al nuovo clima politico ottenendo la protezione di un influente generale, anche ...
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STROHEIM, Erich von
Gian Luigi RONDI
Attore, regista e soggettista (vero nome Eric Hans Stroheim von Nordenwall), nato a Vienna il 22 settembre 1885, morto a Parigi il 12 maggio 1957. Come attore e [...] e denso, incisivo e minuto, una violenta polemica contro tutto e contro tutti, mescolata a un'amara ironia e a un cinismo quasi spietato, sotto il quale sempre si nascondeva, però, un'umanità dolente e spesso disperata, inquieta e angosciata. Queste ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese David J. M. Cornwell (Poole, Dorsetshire, 1931 - Truro, Cornovaglia, 2020). Ha insegnato all'università di Eton, prima di diventare un funzionario del ministero degli [...] l'oggetto della propria narrativa: in The constant gardener (2001; trad. it. 2001), per es., ha denunciato il cinismo delle multinazionali farmaceutiche; in The mission song (2006; trad. it. 2007), ha affrontato temi politici e razziali legati alle ...
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Maresco, Franco
Marésco, Franco. – Regista italiano (n. Palermo, 1958). In coppia con D. Ciprì ha dato vita all’esperimento televisivo di Cinico TV e a un'intensa produzione video che, dagli anni Novanta [...] parte' popolato da derelitti, portatori di un grottesco tra comico e tragico, attori improvvisati della desolazione e del cinismo contemporanei. M. e Ciprì hanno girato insieme Il ritorno di Cagliostro (2003), il loro film più esilarante e inventivo ...
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STILPONE (Στίλπων) di Megara
Guido CALOGERO
Filosofo greco del secolo IV a. C. (secondo la datazione più probabile, visse tra il 380 e il 300). Nativo di Megara, fu anche uno dei più notevoli rappresentanti [...] come egli abbia unito, nel suo credo filosofico, la logica e l'ontologia della scuola megarica con l'etica del cinismo. Divenuto, dopo Ittia, capo della scuola megarica, esercitò con grande successo l'insegnamento: tra i suoi scolari furono, tra gli ...
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Pseudonimo del cantautore italiano Dario Brunori (n. Cosenza 1977). Artista tra i più significativi del panorama musicale italiano contemporaneo, cosciente erede di una tradizione cantautoriale che spazia [...] sociale, cifra stilistica dei suoi lavori è una narrazione piana e onesta, scevra da ogni retorica o cinismo, delle molteplici quotidianità sofferte dell'oggi, sostanziata da amarezza e profonda empatia, che attraversa pur in una diversificazione ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...