CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] nella finale esperienza di governo del C. e ne sarà anzi un carattere tipico e singolare, nel dominante cinismo dei tempi: l'appassionata partecipazione alle sofferenze delle popolazioni angariate dalle soldatesche e la deprecazione per l'incapacità ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] Asinarius): "Uxor erat quedam cerdonis pauperis olim", trascorre ben presto nel realismo, per poi passare al cinismo e concludersi moralisticamente. I quattro personaggi diventano a turno protagonisti, ma un vero protagonista manca. Il titolo ...
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MOIA, Cristoforo
AdrianoViarengo
MOIA (Moja), Cristoforo. – Nacque ad Alessandria il 18 apr. 1811 da Carlo, ricco possidente, e da Marianna Bini. Perso nel 1812 il padre, crebbe con la madre. Non risultano [...] fermezza in carcere ed il suo galantomismo contraddicevano patentemente i principi esecrandi di cui faceva pompa con vero cinismo» (p. 25). In realtà tali letture, poco conciliabili con il carcere, ebbero luogo probabilmente durante i successivi anni ...
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SVAMPA, Giovanni detto Nanni
Michele Sancisi
– Nacque a Milano il 28 febbraio 1938, secondogenito – aveva una sorella maggiore, Mabi – di Napoleone, detto Nino – ragioniere, titolare di una ditta edile [...] solo acqua santa e voto la DC»). I temi forti di Nanni Svampa c’erano già tutti: critica sociale, bozzetto poetico, cinismo alla Brassens. A quest’ultimo dedicò il suo primo 33 giri di successo, Nanni Svampa canta Brassens (1965), in copertina una ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] si raccomanda per molti riguardi".
E questo scriveva sulla Rivista di filologia del '99, in nota a un articolo Sul presunto cinismo di Orazio, cioè sul "relicta non bene parmula", interpretata "come uno scherno lecito, in quanto che la sconfitta di ...
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REALE, Eugenio
Franco Andreucci
REALE, Eugenio. – Nacque a Napoli l’8 giugno 1905. Il padre, Federico, era un medico; la madre, Melania Reggio d’Aci, proveniva da una famiglia di antica nobiltà borbonica.
Attivo [...] 1953). Ma vi furono anche elementi di gusto e di stile, retaggio della sua formazione, che lo allontanarono dal cinismo stalinista di Togliatti e dai gusti provinciali dello zdanovismo: nel 1953 fu promotore politico delle grandi mostre di Pablo ...
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SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] poi come il prototipo del commissario con La polizia ringrazia (1972) di Steno.
Usò i toni del grottesco, del cinismo e dell’ironia per caratterizzare molti dei personaggi da commedia come il delirante santone dell’Armata Brancaleone (1966) di Mario ...
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GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] in Italia solo nel 1955; nel 1964 fu interprete di Celestina P… R…, di C. Lizzani, finanziato da Ḥabīb, una satira sul cinismo celato dietro la facciata perbenista del boom economico, in cui la G. ebbe la parte di una ruffiana che forniva ragazze ai ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] dà prova d'una capacità di calcolo politico non esitante anche se si tratta d'imboccare la via del più spregiudicato cinismo manovriero.
A rendere più compiuta la sua figura di principe non più condizionato da parenti concorrono le prestigiose nozze ...
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GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] 'inesistenza della malattia (ibid.). Ovvero i corrosivi ritratti dei grandi giornalisti maestri del mestiere ma anche di un cinismo intelligente e distruttivo: Ansaldo, Missiroli, Longanesi ("ci allevava al disprezzo del nostro tempo e il suo scherno ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...