OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] per il ritratto psicologico e di costume, fondato sulla curiosità, la capacità di osservazione e uno scetticismo virante al cinismo.
Durante gli anni Venti, con la comparsa della prima delle rassegne d’arte di cui fu direttore, Dedalo, insieme ...
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DURAZZO, Girolamo Luigi Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 20 maggio 1739, terzo figlio di Marcello (Marcello Giuseppe, detto Marcellino) e di Maria Maddalena Durazzo: apparteneva dunque, [...] 'imperatore con parole di circostanza ("Veuillez nous accorder le bonheur d'être vos sujets") che suonavano false fino al cinismo. "Ma quell'uomo - dirà Girolamo Serra - d'animo veramente maraviglioso nella prontezza e nel piacere di beneficare, non ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] pp. 115-135; M. Cicconi, G. da San Giovanni da Firenze a Roma, ibid., pp. 98-114; G. Fantuzzi, G. da San Giovanni e il cinismo, in Artista, XIV (2003), pp. 130-149; E. Fumagalli, Roma 1624: un ciclo di tele in onore di Urbano VIII, in Paragone, s. 3 ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] di un merito intellettuale è più acerba perché tocca ciò che non viene dalla sorte. Ma non si può parlare di cinismo: ebbe un senso robusto del vivere e il suo zelo religioso fu probabilmente tenue (le accuse del Pagnoni appaiono credibili), ma ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] del regime gli si presentò in tutta la sua evidenza. In particolare l'E. denunciò l'indifferenza e il cinismo degli industriali, che continuavano ad appoggiare Mussolini (cfr. Il silenzio degli industriali, ibid., 6 ag. 1924). Ma alcuni di ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] , il 10 giugno 1533, il contratto di nozze tra F., che ha compiuto i 38 anni, e la dodicenne Cristiana.
Con greve cinismo Carlo V ne scrive, il 31 luglio, alla sorella Maria, governatrice dei Paesi Bassi, presso la quale vive la fanciulla, il cui ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...