cinismo s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. kynismós, der. di kynikós "cinico"]. - 1. (filos.) [la dottrina e la scuola dei filosofi cinici]. 2. (estens.) [comportamento da persona cinica; disprezzo verso [...] tutto ciò che è nobile e ideale: agire con freddo c.] ≈ freddezza, indifferenza, insensibilità ...
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pietà (ant. pietate, pietade) s. f. [lat. pietas -atis, der. di pius "pio, pietoso"]. - 1. [sentimento di commossa e intensa partecipazione e di solidarietà che si prova nei confronti di chi soffre: destare [...] .; muovere, muoversi a p.] ≈ carità, commiserazione, compassione, compatimento, misericordia, (ant.) pietanza. ↔ crudeltà, spietatezza. ↓ cinismo, insensibilità. ● Espressioni: fare pietà → □. 2. (lett.) [devoto sentimento di rispetto e affezione, in ...
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machiavellismo s. m. [dal nome di N. Machiavelli]. - 1. [dottrina politica ed esercizio del potere improntati a un utilitarismo cinico e spregiudicato]. 2. (estens.) [comportamento di chi fa un uso spregiudicato [...] della simulazione e della dissimulazione per perseguire il proprio utile] ≈ ↓ astuzia, ingegno. ‖ cinismo, opportunismo, spregiudicatezza. ...
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menefreghismo s. m. [der. dell'espressione me ne frego, assunta a motto durante la prima guerra mondiale e poi dai legionari fiumani di G. D'Annunzio e dalle camicie nere fasciste], fam. - [atteggiamento [...] disinteressa cinicamente di tutto e di tutti] ≈ disinteresse, indifferenza, indolenza, (spreg.) qualunquismo. ↑ cinismo, strafottenza. ‖ incuria, negligenza, noncuranza. ↔ cura, impegno, interesse, partecipazione. ‖ diligenza, premura, sollecitudine ...
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corazza /ko'rats:a/ s. f. [dal lat. coriacea, femm. dell'agg. coriaceus "di cuoio"]. - 1. a. (arm.) [parte dell'armatura, in uso fino al sec. 16°, fatta di cuoio e di metallo per coprire petto e schiena] [...] : una c. di ghiaccio] ≈ crosta, guscio, rivestimento. c. (fig.) [ciò che protegge moralmente e psicologicamente: c. di cinismo; c. della virtù] ≈ crosta, difesa, protezione, riparo. 2. (zool.) a. [dermascheletro che protegge il corpo delle tartarughe ...
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realismo s. m. [der. di reale²]. - 1. (filos.) a. [nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali] ↔ concettualismo, nominalismo. b. [...] , utopismo. 4. (polit.) [atteggiamento e prassi che si fondano sulla valutazione delle situazioni reali e degli interessi concreti dell'azione politica, anche in modo cinico e opportunistico] ≈ pragmatismo, Realpolitik. ↑ cinismo, machiavellismo. ...
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insensibilità s. f. [dal lat. tardo insensibilĭtas -atis]. - 1. [l'essere insensibile a stimoli fisici, con la prep. a: i. al freddo] ↔ sensibilità. ↑ ipersensibilità. 2. (fig.) [l'essere incapace di provare [...] emozioni e sentimenti: dare prova di i.] ≈ aridità, cinismo, durezza, freddezza, impassibilità, imperturbabilità, indifferenza. ↔ sensibilità. ↑ ipersensibilità. ‖ emotività, impressionabilità, ricettività. ...
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MASSIMO di Alessandria
Guido Calogero
È uno degli ultimi rappresentanti del cinismo classico, nell'età in cui esso viene in contatto col cristianesimo. Cinico nel tratto esteriore e cristiano nella fede, M. giunse nel 379 o nel 380 d. C....
Filosofo (sec. 5º d. C.), uno dei rappresentanti dell'estrema fioritura del cinismo. Nonostante il rigore della sua concezione cinica della vita, che lo portava ad avversare ogni scienza e persino la filosofia, ebbe contatti col neoplatonismo...