Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] tre macchine utilizzate in simultanea per enfatizzarne l'efficacia. Nello schema prediletto, che prevede il costante scontro tra ideali e cinismo, talvolta si aprono però zone di sogno e di fuga. La mitica Shangri-la del drammatico Lost horizon (1937 ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] da lontano. della realtà italiana, che ritenga possibile individuare nella gioventù fascista elementi di differenziazione dal cinismo dei capi. In questo senso cerca di penetrare nello stesso dibattito sul corporativismo. Sono sottili distinzioni ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] Sadie Thompson (Pioggia) di Curtis Bernhardt, l'eroina di W.S. Maugham, consumata dagli uomini e da un cinismo disperato, cui l'attrice seppe conferire dolente umanità. Segnata dalle vicende private che avevano precocemente indurito la sua bellezza ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] re d'Aragona e di marito della giudicessa ribelle d'Arborea. A Pietro IV certo non facevano difetto la scaltrezza e il cinismo: Brancaleone venne arrestato e sotto buona scorta, ai primi del 1384, fu tradotto in Sardegna. L'obiettivo del sovrano era ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] storia della poetessa che era stata in manicomio raccoglieva consensi ovunque, faceva audience. I presentatori televisivi cavalcavano con cinismo la stranezza più che il talento. Nel 1998 uscì ancora per Einaudi una bella antologia poetica, Fiore ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] . si caratterizzò per un atteggiamento mutevole e, a tratti, sincretista rispetto ai problemi religiosi, non disgiunto da un sostanziale cinismo, che è forse la vera cifra per cogliere la sua personalità.
Alla fine, la resistenza del L. ebbe successo ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] riferite con sorprendente franchezza, la qual cosa lo fece qualche volta scivolare, nonostante la grazia dell'espressione, nel cinismo e nell'oscenità.
A dispetto dell'ammonimento di Erasmo da Rotterdam, che mise in guardia da una sopravvalutazione ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] scelto in polemica con la contraffazione, più volte denunciata dall’artista, di suoi dipinti e più in generale con il cinismo del sistema dell’arte, del mercato e della critica.
La divaricazione fra sensibilità privata e sfera pubblica divenne sempre ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] battuta argutamente minacciosa e persino la penna corrosiva di Pietro Aretino fu incapace di scalfire la corazza di allegro cinismo del cardinale umbro.
Ma il risentimento che l'A. aveva lasciato con tanta indifferenza accumulare tra la popolazione ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] , deve senz'altro essere ricordato per le doti di raffinato artigiano e per la duttilità anche stilistica, talvolta prossima al cinismo, con cui seppe trascorrere nei generi e cambiare le modalità del racconto, adeguandosi ai gusti del pubblico e al ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...