EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] del regime gli si presentò in tutta la sua evidenza. In particolare l'E. denunciò l'indifferenza e il cinismo degli industriali, che continuavano ad appoggiare Mussolini (cfr. Il silenzio degli industriali, ibid., 6 ag. 1924). Ma alcuni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] egoistico ha raggiunto, anche per cause storico-politiche, una tale estensione da produrre una vera e propria forma di cinismo sociale, che ha cancellato la possibilità stessa di una sfera dell’opinione pubblica, riducendo la socialità a passatempo ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] , il 10 giugno 1533, il contratto di nozze tra F., che ha compiuto i 38 anni, e la dodicenne Cristiana.
Con greve cinismo Carlo V ne scrive, il 31 luglio, alla sorella Maria, governatrice dei Paesi Bassi, presso la quale vive la fanciulla, il cui ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] stesso sia papa anche mondano, anche politico vale a trattenerlo dal solidarizzare col fanatismo di quello. Il residuo cinismo del prelato rinascimentale sopravvivente anche nel Farnese papa in tal caso funge da argine. Troppo affezionato, d'altronde ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...