FROBE, Gert
Italo Moscati
Fröbe, Gert (propr. Karl Gerhart)
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Planitz (od. Zwickau, Sassonia) il 25 febbraio 1913 e morto a Monaco di Baviera il 5 settembre [...] , nella parte dello scanzonato Otto Normalverbraucher, ovvero "consumatore medio", il tipico tedesco passato, sempre con irridente cinismo, dalle distruzioni del conflitto al mercato nero del dopoguerra. Pur continuando con il teatro e il cabaret ...
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The Misfits
Morando Morandini
(USA 1960, 1961, Gli spostati, bianco e nero, 125m); regia: John Huston; produzione: Frank E. Taylor per Seven Arts/United Artists; sceneggiatura: Arthur Miller; fotografia: [...] col laccio e vendere a peso per farne carne in scatola per cani, Roslyn si ribella, accusando gli altri di insensibilità, cinismo, spregevole pretesa di essere uomini liberi. Il rozzo Guido non le bada, ma Perce l'aiuta a slegare i cavalli catturati ...
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Avildsen, John G.
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Oak Park (Illinois) il 21 dicembre 1935. Dotato di piglio polemico e passione civile, ha saputo dirigere grandi attori [...] comunità hippy. A. continuò su questa strada con Save the tiger (1973; Salvate la tigre), commedia sull'immoralità e il cinismo dell'America contemporanea con un superbo Jack Lemmon, che vinse l'Oscar, nel ruolo di un ricco commerciante in crisi d ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] Nella sua prima sceneggiatura, Underworld, il gangster film risulta elevato a tragedia attraverso una mistura di amaro cinismo e romanticismo esasperato. Qualità riscontrabili anche in Scarface (1932; Scarface ‒ Lo sfregiato), tratto da un romanzo di ...
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Regista cinematografico statunitense (Kansas City 1925 - Los Angeles 2006). Personaggio atipico del panorama hollywoodiano, dagli anni Settanta A. portò avanti con coerenza la sua ricerca stilistica, sperimentando [...] (2000) sono basati sull'assenza di un personaggio protagonista, su un tono dissacratore e volutamente sgradevole, su un divertito cinismo e su un'analisi impietosa dei rapporti di coppia. Da ricordare, ancora, Kansas city (1996), omaggio alla musica ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] e Lattuada: è la storia di una servetta che dalla campagna approda a Genova, e la cui ingenuità si scontra con il cinismo degli abitanti della grande città. Gelosia (1942) è considerato da molti il suo capolavoro: tratto dal romanzo Il marchese di ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] proprio successo anche a livello internazionale con romanzi in cui mescola con intelligenza e mestiere avventura e fantasia, cinismo e note sentimentali. Anche R. Murakami, dopo il folgorante successo del romanzo d’esordio Kagirinaku tōmei ni chikai ...
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Regista e sceneggiatore statunitense, nato a New York l'11 agosto 1943. Laureatosi in architettura, dopo aver frequentato l'Actor's Studio ha esordito come regista pubblicitario. Il suo talento è stato [...] (1996; Verso il sole), infine, si configura come una riflessione sui diversi modi di affrontare la realtà, cedendo al cinismo o scegliendo l'amore e la solidarietà, e ha rilanciato C. nel gruppo dei più grandi talenti del cinema contemporaneo ...
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Fleming, Rhonda (propr. Marilyn Louis)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 10 agosto 1923. Particolarmente incline a interpretare ruoli di donne dalla forte personalità, [...] di testarda integrità contrapposta alla sorella affascinante e perversa (Arlene Dahl). Sulla stessa linea, ma oscurata da un'ombra di cinismo, interpretò la moglie infedele di un editore, presa di mira da un maniaco omicida in While the city sleeps ...
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Dirty Harry
Andrea Meneghelli
(USA 1971, Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo, colore, 102m); regia: Don Siegel; produzione: Don Siegel, Carl Pingitore per Warner Bros./Seven Arts/Malpaso; soggetto: [...] sprezzo dimostrato verso tutto ciò che puzza di politichese e burocratico, la lealtà nei confronti degli amici, l'agghiacciante cinismo dei suoi motti di spirito, lo stress e le nevrosi… Il tutto cementato da uno statuto divistico che Clint Eastwood ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...