The Servant
Roberto Chiesi
(GB 1963, Il servo, bianco e nero, 117m); regia: Joseph Losey; produzione: Joseph Losey, Norman Priggen per Springbok/Elstreee; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robin Maugham; [...] ma in una torbida scacchiera di inganni e sopraffazioni, in un gioco al massacro dove le peculiarità di arroganza, cinismo e indifferenza dell'esponente della classe dominante si trasferiscono, accresciute in densità e ferocia, al membro della classe ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] attraversa Ziemia obiecana (1975; La terra della grande promessa), tratto da W. Reymont, spietata analisi del cinismo della rivoluzione industriale nella città di Łódź, quasi un preludio al vigoroso attacco frontale alla repressione politica dell ...
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Mann, Anthony
Roy Menarini
Nome d'arte di Emil Anton Bundsmann, regista statunitense, di origine tedesca, nato a San Diego (California) il 30 giugno 1906 e morto a Berlino il 29 aprile 1967. È riconosciuto [...] con gli 'urbanizzati' disonesti, e soprattutto con The naked spur, ritratto angoscioso di un protagonista guidato dal cinismo e dalla frustrazione che ritrova la propria umanità grazie alla tenace presenza di una donna. Passato alla Universal girò ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] allo stesso modo di ricchi e poveri, borghesi e sottoproletari, vincenti e perdenti della vita: il suo 'cinismo' riesce così a trasformarsi in uno sguardo oggettivo che accomuna i personaggi tratteggiati dalla sarabanda dei travestimenti di Gassman ...
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Kiss Me Deadly
Mario Sesti
(USA 1955, Un bacio e una pistola, bianco e nero, 106m); regia: Robert Aldrich; produzione: Robert Aldrich per Parklane; soggetto: dall'omonimo romanzo di Mickey Spillane; [...] prodotto perfettamente congeniale a un'era che nasconde l'inconfessabile terrore dell'apocalisse sotto la superficie dello sfacciato cinismo e della provocatoria sensualità (furono il regista e lo sceneggiatore A.I. Bezzerides a introdurre la ricerca ...
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Caprioli, Vittorio
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 agosto 1921 e morto ivi il 2 ottobre 1989. Interpretò film appartenenti a generi assai diversi, ottenendo [...] alla moglie Franca Valeri un personaggio indimenticabile: la ragazza squillo romana un po' mitomane la cui remissività mascherata da cinismo la porta a farsi sfruttare dagli uomini che incontra, non ultimo un pizzaiolo con figli a carico emigrato a ...
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Chevalier, Maurice
Morando Morandini
Cantante e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 12 settembre 1888 e morto ivi il 1° gennaio 1972. Il sorriso assassino, l'atteggiamento sornione, l'allegria [...] , a quattordici film: i migliori sono Love in the afternoon (1957; Arianna), che nel suo sagace dosaggio di sentimentalismo e cinismo è la più lubitschiana delle commedie di Billy Wilder, e Gigi (1958) di Vincente Minnelli, che gli valse un Oscar ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] sulla guerra, K. elabora la sua prima grande requisitoria contro l'Occidente: denuncia con amaro sarcasmo l'ipocrisia e il cinismo del potere e il comportamento tribale degli uomini. L'assalto disperato e inutile scatenato da un generale ambizioso e ...
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Scola, Ettore
Stefano Della Casa
Sceneggiatore, regista e produttore cinematografico, nato a Trevico (Avellino) il 10 maggio 1931. È stato protagonista della grande stagione della commedia all'italiana, [...] borghesia, o La terrazza, emblematico ritratto collettivo di una generazione di intellettuali e uomini di spettacolo immersa nel cinismo torbido e patetico della Roma notturna dei salotti. Ma anche opere che giocano sul confronto tra due personaggi ...
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Casque d'or
Leopoldo Santovincenzo
(Francia 1951, 1952, Casco d'oro, bianco e nero, 95m); regia: Jacques Becker; produzione: Raymond Hakim, Robert Hakim per Speva; sceneggiatura: Jacques Becker, Jacques [...] Raymond, il suo vecchio amico, è stato fornaio. Tutta la partita si gioca tra la statura morale di Manda e il cinismo del capobanda Leca che, non a caso, è un confidente della polizia e nasconde la sua vita criminale dietro una facciata rispettabile ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...