RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] i loro atti la smentivano. Questa ipocrisia, omaggio del vizio alla virtù, non è più un freno per il confessato cinismo dei Callicle moderni, eredi di Machiavelli, di Hobbes o di Nietzsche.
Il potere politico più tirannico, quando si affidava alla ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] nel fondamentale Giornale di guerra e di prigionia - quella miscela di cialtroneria e irresponsabilità, di stupidità e di cinismo che caratterizza la guida militare e che inficia ogni comportamento sul campo: la consapevolezza di tutto ciò lo getta ...
Leggi Tutto
Ulisse
Emanuele Lelli
L’eroe dell’astuzia
Nella mitologia greca, in cui è protagonista di numerosissime avventure, Ulisse incarna il simbolo dell’uomo che riesce a superare le prove della vita con la [...] positive, nella letteratura e nell’immaginario successivi si preferisce evidenziare quelle negative: l’inganno e la violenza, il cinismo e la perfidia. Così, nel teatro dell’Atene classica, Odisseo è spesso protagonista di episodi negativi. Inizia in ...
Leggi Tutto
VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] susseguono, su di un tono ch'è volta a volta giocoso, beffardo, satirico, amaro, ingiurioso; il poema procede con un cinismo sempre più aperto, e un linguaggio più scurrile (Ballade des langues envieuses, Ballade de la grosse Margot); da ultimo, il ...
Leggi Tutto
Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] tempo trionfato nel mondo; introducono nella letteratura temi tabù come l’erotismo, l’omosessualità, fino all’antropofagia; esibiscono cinismo, talvolta venato di satanismo. La loro scrittura è varia per stile e per qualità; alcuni non disdegnano i ...
Leggi Tutto
Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] a contrapporre i ‘fatti’ ai valori e agli ideali che avevano sorretto, e illuso, le generazioni precedenti.
Ateismo, cinismo e un immoralismo spesso più teorizzato che vissuto furono le caratteristiche della gioventù nichilista russa, che non tardò a ...
Leggi Tutto
IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] Asinarius): "Uxor erat quedam cerdonis pauperis olim", trascorre ben presto nel realismo, per poi passare al cinismo e concludersi moralisticamente. I quattro personaggi diventano a turno protagonisti, ma un vero protagonista manca. Il titolo ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] strumento più agile per adattarsi alle vicende degli anni Trenta: si tratta di un atteggiamento che è l'anticamera del cinismo repressivo ma che coglie anche le contraddizioni e i forti limiti ideologici dei popolari. Così come la cultura monarchica ...
Leggi Tutto
Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] dell'autore (e del lettore), però, si affida, un po' dappertutto, alla molteplicità delle situazioni rappresentate: esempi di cinismo (Ser Ciappelletto), casi umani dominati dalla fortuna (Andreuccio da Perugia) o impressi dalla volontà e tenacia dei ...
Leggi Tutto
CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] si raccomanda per molti riguardi".
E questo scriveva sulla Rivista di filologia del '99, in nota a un articolo Sul presunto cinismo di Orazio, cioè sul "relicta non bene parmula", interpretata "come uno scherno lecito, in quanto che la sconfitta di ...
Leggi Tutto
cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...