Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] di amore e di sacrificio; altri rappresentano invece le estreme conseguenze dell'egoismo, sono uomini rapaci, dominati da un cinismo freddo e disperato che culmina nell'omicidio, nel suicidio, nella follia: non a caso le loro vittime predilette sono ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (n. 1955), che con Ni bie wu xuanzhe (1985, Non hai scelta) inaugura un filone ironico non privo di una certa dose di cinismo; a lei si deve anche Hundun jia ligeleng (1994; trad. it. Il caos e tutto il resto, 1995), sorta di spiritosa autobiografia ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] su la Morte di Cristo Salvatore e la Concezione di Maria Vergine (in Rime).Compose inoltre intorno al 1816 un discorso sul Cinismo, che venne letto il 4 giugno 1820 all'Accademia Pontaniana e pubblicato nello stesso anno a Napoli con la decima satira ...
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Giapponese, letteratura
Maria Teresa Orsi
La trasformazione del romanzo in un prodotto di mercato, parte di un'economia basata sul consumo e sulla produzione di massa, già emersa in Giappone negli ultimi [...] retorica 'mistica del sacrificio' imposta alle donne, nella realtà come nella finzione letteraria, una disinvoltura o un cinismo che sembravano prerogativa della controparte maschile.
Nel 2001 il premio Akutagawa è stato assegnato a Natsu no yakusoku ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] , Tibullo, Properzio, Ovidio, Giovenale), il B. scriveva in uno stile spiritoso e duttile, spesso anche venato di cinismo, senza però lasciar trapelare l'autentico sentimento, neanche nelle confessioni personali.
Dopo la morte di Achaz von Sobriach ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] nella primavera di quell'anno, ricordarono le numerose scorrettezze del C., e lo accusarono di misantropia, di scetticismo, di cinismo. Lo stesso Giannone, nel 1729, in seguito alla diffusione della sua Professione di fede, ebbe a sperimentare come i ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] miti che era il popolo dei romantici, e decisamente si volge alla borghesia scettica nella quale, con un'ombra d'ingenuo cinismo, contempla se stesso. E non a caso il Croce riconosceva nei Racconti poetici il meglio della sua ispirazione.
III
La ...
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MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] storia della poetessa che era stata in manicomio raccoglieva consensi ovunque, faceva audience. I presentatori televisivi cavalcavano con cinismo la stranezza più che il talento. Nel 1998 uscì ancora per Einaudi una bella antologia poetica, Fiore ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] riferite con sorprendente franchezza, la qual cosa lo fece qualche volta scivolare, nonostante la grazia dell'espressione, nel cinismo e nell'oscenità.
A dispetto dell'ammonimento di Erasmo da Rotterdam, che mise in guardia da una sopravvalutazione ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] continuo, attraverso caricature estreme, "abissi di ridicolo", "ironie impalpabili e deliziose", "cascate di ilarità irrefrenabile", cinismo rivelatore, tutta la gamma dal riso al sorriso, "caricature del dolore e della nostalgia", per dar vita ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...