Kennedy, Arthur (propr. John Arthur)
Guglielmo Siniscalchi
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 17 febbraio 1914 e morto a Branford (Connecticut) il 5 gennaio [...] versatilità, diede vita a una galleria di personaggi ambigui, emarginati e perdenti, figure di 'spalla' sempre in bilico fra cinismo e disperazione. Conobbe il periodo di maggiore successo tra la fine degli anni Quaranta e la fine dei Cinquanta ...
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Bentivoglio, Fabrizio
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Milano il 4 gennaio 1957. Dotato di una forte espressività e di notevoli capacità tecniche, e in particolare sintonia [...] è risultato assai convincente nel rappresentare una generazione perennemente alla ricerca di una propria identità e sempre in bilico tra utopia e cinismo. Ha vinto nel 1993 la Coppa Volpi a Venezia per Un'anima divisa in due di Soldini e due volte il ...
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Berry, Jules
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jules Paufichet, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Poitiers il 9 febbraio 1883 e morto a Parigi il 23 aprile 1951. Protagonista del teatro [...] e l'istintivo senso della scena; il gioco degli sguardi e la disinvoltura nei movimenti, uniti a una vena di sottile cinismo, lo hanno reso particolarmente convincente nelle caratterizzazioni del 'genio del male', come nel caso del ruolo di Batale in ...
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STROHEIM, Erich von
Gian Luigi RONDI
Attore, regista e soggettista (vero nome Eric Hans Stroheim von Nordenwall), nato a Vienna il 22 settembre 1885, morto a Parigi il 12 maggio 1957. Come attore e [...] e denso, incisivo e minuto, una violenta polemica contro tutto e contro tutti, mescolata a un'amara ironia e a un cinismo quasi spietato, sotto il quale sempre si nascondeva, però, un'umanità dolente e spesso disperata, inquieta e angosciata. Queste ...
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FROBE, Gert
Italo Moscati
Fröbe, Gert (propr. Karl Gerhart)
Attore teatrale e cinematografico tedesco, nato a Planitz (od. Zwickau, Sassonia) il 25 febbraio 1913 e morto a Monaco di Baviera il 5 settembre [...] , nella parte dello scanzonato Otto Normalverbraucher, ovvero "consumatore medio", il tipico tedesco passato, sempre con irridente cinismo, dalle distruzioni del conflitto al mercato nero del dopoguerra. Pur continuando con il teatro e il cabaret ...
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SBERWOOD, Robert Emmet
Salvatore Rosati
Commediografo americano, nato a New Rochelle (New York) il 4 aprile 1896. Studiò (1914-17) nell'università Harvard, entrò nel giornalismo come critico cinematografico [...] Reunion in Vienna, 1931, in cui il sentimento e l'emozione tipicamente viennesi formano un ben fuso impasto con un cinismo artificioso e mondano, e il risultato artistico è forse superiore all'altro del più famoso dramma The petrified forest, 1934 ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] Nella sua prima sceneggiatura, Underworld, il gangster film risulta elevato a tragedia attraverso una mistura di amaro cinismo e romanticismo esasperato. Qualità riscontrabili anche in Scarface (1932; Scarface ‒ Lo sfregiato), tratto da un romanzo di ...
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TOGNAZZI, Ugo
Michele Sancisi
(Ottavio Ugo). – Nacque a Cremona il 23 marzo 1922, primogenito di una famiglia piccolo borghese, seguito da Ines due anni dopo.
Il padre Ermenegildo, detto Gildo, un assicuratore [...] non gli precluse il successo in progetti più commerciali, come I mostri (1963) di Dino Risi, in cui lo stesso cinismo è virato al comico-grottesco in brevi e folgoranti episodi. In alcuni Tognazzi forma una coppia formidabile con Gassman, in un ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] La dolce vita, ne fissarono l'icona di uomo impenetrabile, sempre in bilico tra mistero e inet-titudine. Due ruoli caratterizzati dal cinismo sono quelli in Peau de banane (1963; Buccia di banana) di Marcel Ophuls e in La corruzione (1963) di Mauro ...
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Moschin, Gastone
Federica Pescatori
Attore teatrale e cinematografico, nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) l'8 giugno 1929. Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito [...] Don Fanucci in The godfather, part II (Il padrino ‒ Parte II) di Francis Ford Coppola. Argutamente ironico, venato di cinismo e a tratti volutamente grottesco si è rivelato il suo personaggio nei film di grande successo Amici miei (1975), Amici miei ...
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cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...