Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] amici, tutti fiorentini (Lapo Gianni, D. Frescobaldi, G. Alfani, ai quali fa eco un altro giovane, CinodaPistoia), reagisce alla poesia guittoniana, che viene definita plebea, municipale, persino ‘stolta’. Sono degli aristocratici, alcuni anche per ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] bella gaiba; Amante sono, vaghiccia, di voi, testi di CinodaPistoia e anonimo); La sera fiesolana, op. 37 (1923: testo ; Ecce Deus, Salvator meus, testo dalla Gen., XXVII, 27-28 e da Is., XII, I, 2-6). 4) Composizioni vocali con orchestra: Notte ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , Alfieri e altri libretti); «rio destin» (Alzira, La forza del destino, Il trovatore, Otello e altrove, a partire daCinodaPistoia); «tetto natio» (I lombardi alla prima crociata, Luisa Miller, Un ballo in maschera, Goldoni, Manzoni, ecc.); «vago ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] assumere questo ruolo. 'Cantastorie' come ama definirsi, predilige la parola, e il suo narrare intenso e ricercato spazia daCinodaPistoia, Cecco Angiolieri, M. Twain e H. Melville, fino a incrociare le piccole cose, provinciali, familiari, con le ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...