Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] proprie nove rime, il poeta che più idoneamente gli si potrebbe accostare sotto il parametro della ‛ dolcezza ' è certamente CinodaPistoia; e non solo per la moderna valutazione critica del tono predominante nelle liriche di lui e della sua tecnica ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] la discreta fama di cui (se è esatta la sua identificazione con il Meuccio con cui dialogano sia Dante sia CinodaPistoia) Meo dovette godere tra i contemporanei – vennero a lungo ascritti i componimenti della sua esigua raccolta di rime, in cui ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] fece ampi spogli (aut. Magl. II. X. 68) ebbe fra le mani e postillò la raccolta bartoliniana, fece annotazioni a CinodaPistoia, Francesco da Barberino (aut. Magl. II.X. 58), Bindo Bonichi e Fazio degli Uberti, oltre che al Petrarca. Ma il massimo ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] , in Storia d. Univ. di Napoli, Napoli 1924, pp. 73, 80, 96 s., 125; Id., CinodaPistoia giurista, Città di Castello 1924, pp. 68, 190; M. M. Wronowski, Luca da Penne…, Pisa 1925, pp. 12, 71; E. M. Meijers, Iuris interpretes saec. XIII, Neapoli 1924 ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] sono invece opere documentate di Alberto Arnoldi) per le Confraternite del Bigallo e della Misericordia, della tomba di CinodaPistoia nel duomo di questa città, del tabernacolo dell'altar maggiore del Battistero di Firenze e di numerose opere di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] esercizio dell’intelletto.
Tre personalità si stagliano tuttavia sopra le altre per il loro ruolo determinante. Il primo è CinodaPistoia, autore di una celebre Lectura Codicis (ma anche di due lecturae sopra il Digestum vetus), nelle quali il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] è termine ambiguo, che può indicare sia merito sia demerito (In usus feudorum, De pace tenenda, § Federicus). Per lui, come per CinodaPistoia, l’amico di Dante, per Dante stesso e altri che li seguiranno, l’impero è il frutto non del caso, ma della ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] dottrina anti-imperiale degli Angioini di Napoli. I loro vicariati imperiali e B. da Capua, in Studi di storia e diritto in onore di Arrigo Solmi, II, Napoli 1921, pp. XXIXXIII; G. M. Monti, CinodaPistoia giurista, Città di Castello 1924, p. 165; R ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] " gran peccato / fa' inver di me, sì tuo servo leale "; Donna, se 'l prego 94 " e prega che di me aggia mercede ". E di CinodaPistoia, Deh non mi domandar 8 " ed ha lasciato a me pene e martiri "; Ogni allegro penser 11-12 " e si disvia in me per ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] , Torino 1991, pp. 32 s. e n. 92, e Attorno e oltre il feudo). L'insegnamento napoletano di Riccardo Petroni da Siena è testimoniato daCinodaPistoia (Monti, s.d. [ma 1924], p. 96) e va situato prima del 1298 (dato che il futuro cardinale partecipò ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...