REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] e un attore come nel Teatro Popolare di M. Scaparro e P. Micol (Amleto, Riccardo II, Giulio Cesare, CiranodiBergeracdi E. Rostand).
Per l'indipendenza permessa (seppure con garanzia di sovvenzioni statali) dalla forma cooperativistica ha optato ...
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Cervi, Gino (propr. Luigi)
Roberta Ascarelli
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 3 maggio 1901 e morto a Punta Ala (Grosseto) il 3 gennaio 1974. Appassionato di teatro, formatosi nell'ambiente [...] grande popolarità e riconoscimenti. A livello teatrale dal 1953 in poi si ascrivono le sue grandi interpretazioni diCiranodiBergerac. Dal 1964 al 1972, la sua carriera si arricchì dell'interpretazione televisiva del commissario Maigret: il ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] ruoli in opere in prima rappresentazione assoluta quali: CiranodiBergeracdi F. Alfano (Roma, teatro dell'Opera, 1936), Lucrezia di O. Respighi (Milano, teatro alla Scala, 1937) Corradino lo Svevo di P. Donati (Fermo: 1942). Non meno intensa fu la ...
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Attore e regista italiano (Ferrara 1876 - Roma 1971), fratello di Corrado e di Domenico. Avvocato, passò alla scena esordendo nel 1905 a Roma; fu poi con A. De Sanctis e con A. Maggi. Splendido Cirano [...] diBergerac, valido interprete del teatro classico e shakespeariano (La Dodicesima notte), nel 1924 con la collaborazione della moglie, la scenografa e pittrice Beryl Hight, fondò a Milano La sala azzurra, uno dei primi teatri d'avanguardia. ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] re, le torri e gli alfieri (1916) di Ivo Illuminati, CiranodiBergerac (1922) di Augusto Genina. Con il sonoro, la personalità più eminente fu quella di G.C. Sensani, che esordì con Pergolesi (1932) di Guido Brignone, e successivamente disegnò i c ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] per gli Spettacoli Errepi: lo spettacolo dell'anno fu CiranodiBergeracdi E. Rostand (teatro Nuovo di Milano, 11 dicembre): in esso impersonò Ragueneau, un pasticciere di corpo sgraziato ma di alto sentire, proprio in armonia con l'ideazione dell ...
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FERRER, Jose
Anton Giulio Mancino
Ferrer, José (propr. Ferrer de Otero y Cintrón, José Vicente)
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Santurce (Puerto Rico) l'8 [...] miglior attore protagonista per Cyrano de Bergerac (1950; CiranodiBergerac) diretto da Michael Gordon.
Negli Stati Uniti dall'età di sei anni, scoprì la propria vocazione teatrale durante gli studi di architettura alla Princeton University e nel ...
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Drammaturgo e romanziere giapponese (n. Tokyo 1940); uno degli esponenti di maggior rilievo, con Shuji Terayama, Minoru Betsuyaku e Makoto Sato, del teatro d'avanguardia degli anni Sessanta. Il suo nome [...] no Jon Shirubā "Cosa è successo da allora a J. S."), a Heathcliff (in Shōjo kamen "Maschera di ragazza", 1969) e D'Artagnan (in Kappa, 1978) a Cirano de Bergerac, senza contare i numerosi personaggi della tradizione giapponese. K. è inoltre autore ...
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