Plasma
Gabriella Argentin
Il termine plasma (dal greco πλάσμα, "cosa plasmata, forma") in ematologia indica la componente liquida del sangue, costituita da una soluzione acquosa di proteine, glucosio, [...] varia natura, spesso ameboidi, con funzioni fagocitarie e di trasporto. Alcune volte poi, gli Invertebrati presentano un apparato circolatorio di tipo aperto nel quale i vasi sanguigni non costituiscono un circuito chiuso e il liquido viene a diretto ...
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GASTROVASCOLARE, SISTEMA
Pasquale Pasquini
. Detto anche sistema celenterico o cavità gastrovascolare, caratteristico dei Celenterati (v.) dove rappresenta la cavità interna del corpo o celenteron. [...] In questi animali e in alcuni Vermi (Turbellarî) tale sistema riunisce le funzioni di intestino e di apparato circolatorio, essendo talora rappresentato da una semplice cavità sacciforme delimitata dalla parete del corpo, oppure potendo assumere una ...
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Biomeccanica
Antonio Dal Monte
La biomeccanica è quella parte della biofisica che studia la struttura e la funzione dei sistemi biologici mediante i metodi della meccanica. Essa contribuisce alla ricerca [...] sulla morfologia e la fisiologia degli apparati scheletrico e circolatorio del corpo umano, applicando a questi i risultati della meccanica, rispettivamente, dei solidi e dei fluidi. Grazie anche agli sviluppi tecnologici in settori come quelli dei ...
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Ciascuno degli organi interni, racchiusi nella cavità toracica e addominale, dell’uomo e di vari animali. Viscerocettore Recettore situato nella compagine di v., vasi sanguigni e membrane sierose.
In anatomia [...] comparata, viscerale significa relativo agli apparati responsabili della vita vegetativa in genere (circolatorio, respiratorio, digerente). Nel sistema nervoso dei Molluschi, i tronchi nervosi che si dipartono dal cingolo periesofageo e si dirigono ...
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. È il fenilcinconinato di allile: sostanza la quale si presenta sotto forma di cristalli color giallo-pallido, inodori, di sapore aromatico. È usato nella diatesi urica (1-2 gr. al giorno); ha proprietà [...] analgesiche, antiflogistiche, antipiretiche, senza azione secondaria sull'apparecchio circolatorio, respiratorio e uropoietico. ...
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Composto chimico derivato del benzene per sostituzione dell’idrogeno con un gruppo ossidrilico, di formula C6H5OH.
Generalità
Si presenta sotto forma di cristalli bianchi che fondono a 41 °C dando un [...] Localmente agisce come caustico necrotizzante. L’azione generale, in caso di ingestione, consiste in una grave depressione del centro circolatorio e respiratorio che può portare al coma e alla morte. Se l’avvelenamento non è acutissimo, si può avere ...
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Aorta
Gabriella Argentin e Red.
L'aorta (dal greco ἀορτή, derivato di ἀείρω, "sollevo") è il più grosso e centrale vaso sanguifero arterioso del corpo umano. Essa riceve il sangue ricco di ossigeno [...] le cellule del corpo sono presenti già nei Nemertini, piccoli vermi marini, nei quali si riscontra il primo apparato circolatorio distinto. Ma solo gli organismi più progrediti, di mole maggiore e con meccanismi metabolici complessi, hanno evoluto un ...
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Carcinoma
Ester De Stefano
Tumore maligno dei soli epiteli ghiandolari. Le principali caratteristiche che differenziano i tumori maligni da quelli benigni sono l’invasività e la diffusione. I tumori [...] maligni invadono infatti i tessuti circostanti e le cellule tumorali entrano nel sistema circolatorio, proliferando lontano dal sito originario d’insorgenza e determinando il fenomeno della formazione di aree secondarie di crescita, le metastasi. Le ...
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ÖHRVALL, Hjalmar
Agostino Palmerini
Fisiologo, nato il 15 dicembre 1851 a Nora (Svezia), morto a Upsala l'11 febbraio 1929. Laureatosi a Lund nel 1889, ebbe la cattedra di fisiologia a Upsala nel 1899. [...] I suoi lavori più importanti si riferiscono alla fisiologia del sístema circolatorio e degli organi di senso.
Scrisse: Studier och unders. over smaksinnet (Upsala 1889); Den fysiol. döden (ivi 1899); Om rudimentera organ hos menniskan som bevis för ...
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Biologo (Edimburgo 1809 - Londra 1884), prof. nell'univ. di Edimburgo (1842-46), poi di Glasgow (1846-77). Fu membro della Royal Society dal 1848. All'embriologia, scienza allora all'inizio del suo sviluppo, [...] T. apportò contributi originali e importanti, soprattutto con ricerche relative ai sistemi urogenitale e circolatorio. Lavorò anche su argomenti di ottica fisiologica. ...
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circolatorio
circolatòrio agg. [der. di circolare2]. – Che riguarda la circolazione, soprattutto con riferimento al sangue (più raram., che concerne la circolazione stradale, monetaria, ecc.): disturbi c.; alterazioni circolatorie. Apparato...
lacunare1
lacunare1 agg. [der. di lacuna]. – 1. In agraria, detto della struttura del terreno quando le particelle che lo costituiscono, assestandosi le une vicino alle altre, si dispongono in modo da lasciare tra di loro spazî vuoti piuttosto...